Un gol di Busellato al 92' regala un insperato (ma meritato) pareggio al Pescara contro il Lecce: all'Adriatico finisce 1-1.
Ennesimo passo falso casalingo del Delfino contro una diretta concorrente nella lotta salvezza: all’Adriatico la Reggina si impone per 2-0.
La sconfitta odierna (la quarta consecutiva in campionato) rappresenta senza dubbio il punto più basso della mediocre stagione dei biancazzurri, che contro i calabresi hanno letteralmente toccato il fondo: ultimo posto in classifica, con 16 punti dopo 21 gare, e zona salvezza distante ormai 6 lunghezze. Non convincono le scelte iniziali di mister Breda, che sembra non avere più in pugno le redini della squadra: con Omeonga schierato in cabina di regìa e Rigoni relegato a mezzala, il Pescara regala il primo tempo agli ospiti, che nel secondo tempo raccolgono i frutti della costante superiorità (65% di possesso palla) andando a segno con Denis (73’) e Montalto (79’). Se la gode il tecnico Baroni, da dicembre sulla panchina amaranto, che coglie l’ennesimo successo contro la sua ex squadra.
In silenzio stampa la società biancazzurra: nessun tesserato è autorizzato a rilasciare dichiarazioni; il momento d’altronde è cruciale: martedì prossimo, nel turno infrasettimanale, il Delfino sarà ospite della capolista Empoli.
Pesante sconfitta casalinga del Delfino contro una diretta concorrente per la salvezza: all’Adriatico la Cremonese si impone per 2-0.
I biancazzurri recriminano per l’ennesimo errore arbitrale verificatosi nel corso di questa difficile stagione: è il 38’ quando il direttore di gara La Penna non sanziona con il penalty un netto intervento falloso in area di Castagnetti su Ceter. Il secondo tempo, però, è tutto di marca grigiorossa: dopo una tripla respinta al 48’ della difesa abruzzese su conclusioni di Celar, Valeri e Ciofani, gli ospiti trovano il vantaggio al 61’ grazie allo stesso Ciofani che depone in rete da distanza ravvicinata dopo una pregevole azione di Valeri. Per i padroni di casa non c’è neanche il tempo di reagire, perché dopo soli 5’ una sfortunata deviazione di Jaroszynski nella propria porta chiude virtualmente la gara. A nulla servono gli ultimi tentativi dei biancazurri, né l’ingresso in campo del neo-acquisto Machin, tornato in riva all’Adriatico dopo l’esperienza brianzola. Mister Breda lascia amareggiato il campo di gioco; l’inattesa sconfitta vanifica purtroppo quanto di buono fatto nelle ultime giornate: in attesa del match della Reggiana, il Pescara ripiomba infatti al quartultimo posto, in piena zona retrocessione.
PESCARA (3-5-2): Fiorillo; Guth, Valdifiori, Jaroszynski; Omeonga, Busellato (76' Machin), Memushaj, Maistro (64' Fernandes), Masciangelo (64' Crecco); Galano (57' Vokic), Ceter. All.: Breda.
CREMONESE (4-3-3): Carnesecchi; Zortea, Bianchetti, Ravanelli, Valeri; Valzania, Castagnetti, Bartolomei (88' Gustafson); Pinato (56' Gaetano), Strizzolo (46' Ciofani), Celar (73' Nardi). All.: Pecchia.
Arbitro: sig. La Penna di Roma.
Marcatori: 61' Ciofani, 66' aut. Jaroszynski.
Note: ammoniti Jaroszynski, Gaetano.
Solo un punto per il Pescara nel match casalingo con il Brescia (1-1): per mister Breda è comunque il terzo risultato utile consecutivo.
Pareggio con rimpianti per i biancazzurri, padroni nel campo nella ripresa e puniti anche da alcune decisioni arbitrali sfavorevoli. La prima frazione di gioco è priva di grosse emozioni, almeno fino al 42', quando il direttore di gara Prontera assegna un penalty alle Rondinelle per trattenuta di Scognamiglio su Torregrossa: è lo stesso attaccante bresciano a trasformare. Purtroppo l'arbitro non applica lo stesso metro di giudizio ad inizio ripresa, evitando di sanzionare con la massima punizione un vistoso fallo su Memushaj, steso in area ospite. Il pareggio del Delfino giunge comunque al 61', quando una pregevole iniziativa di Omeonga viene finalizzata in gol da una spaccata di Bocchetti: seconda rete consecutiva per il difensore, già a segno sabato scorso contro il Monza. Il Pescara ci crede e preme sull'acceleratore, ma neanche un nuovo dubbio intervento in area su Maistro viene sanzionato dal direttore di gara: nonostante il forcing finale, il punteggio non cambia più.
Soddisfatto a fine gare il presidente Sebastiani: "Sono contento per la prestazione, nel secondo tempo abbiamo letteralmente dominato. Peccato per il netto rigore non concesso, ma questa che abbiamo intrapreso è di certo la strada giusta. Il mercato? Sicuramente arriverà un attaccante".
Vittoria all'ultimo respiro per il Pescara che supera il Monza (3-2) con un gol di Bocchetti al 90'.