La squadra di Zeman crolla al Manuzzi di Cesena dopo essere stata due volte in vantaggio. Il risultato, tuttavia, appare giusto.
Rocambolesca partita del Pescara che, in vantaggio di due gol, subisce la rimonta degli umbri e infine agguanta il pareggio solo in pieno recupero.
"Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde": potrebbe essere questo il titolo dell'ultima incredibile gara del Pescara, specchio fedele del suo folle campionato. Ancora una volta i padroni di casa dissipano un enorme vantaggio (2-0 all'intervallo contro la squadra penultima in classifica) e rischiano poi di perdere una gara già vinta. Il Delfino domina nettamente la prima frazione, raccogliendo meno di quanto seminato: i gol di Valzania al 30' e di Pettinari al 45' sono pochi rispetto alle clamorose occasioni create dall'undici zemaniano e fallite da Mancuso e (per due volte) da Benali; bravo anche il 17enne estremo difensore umbro Plizzari ad evitare il tracollo dei rossoverdi.
Poi purtroppo il Pescara cambia volto e quello che rientra in campo nella ripresa mette davvero paura (ai suoi tifosi). La Ternana accorcia subito le distanze al 47' con Montalto, ben servito da Carretta, e pareggia al 56' quando un'ingenuità di Perrotta (fallo di mani in area su chiara occasione da gol) viene punita dal direttore di gara con il rosso al difensore pescarese più un penalty in favore degli ospiti: Fiorillo respinge la conclusione dagli undici metri di Tremolada, ma il pallone termina nuovamente sui piedi dell'attaccante umbro che ribadisce in rete. L'inferiorità numerica pesa come un macigno sulle spalle del Delfino, che al 75' riesce a farsi infilare per la terza volta da Valjent. Provvidenziale, per i padroni di casa, il secondo cartellino giallo sventolato dall'arbitro Ros al difensore ternano Signorini al 76': in 10 contro 10 il Pescara trova la forza di riportarsi in avanti ed è così che, in pieno recupero, Valzania completa la sua fantastica giornata infilando il pallone in rete per la seconda volta con un gran tiro da fuori area. La doppietta del centrocampista salva probabilmente la panchina di Zeman ma forse, più che di un allenatore, al momento questo Pescara ha bisogno di uno psichiatra.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi (83' Mazzotta), Perrotta, Fornasier, Zampano; Valzania, Carraro, Brugman; Mancuso (53' Capone), Pettinari, Benali. All.: Zeman.
TERNANA (3-5-1-1): Plizzari; Valjent, Gasparetto, Signorini; Tiscione (70' Finotto), Varone, Paolucci, Defendi (12' Favalli), Carretta; Tremolada (81' Vitiello), Montalto. All.: Coraggio.
Arbitro: sig. Ros di Pordenone.
Marcatori: 30' Valzania, 45' Pettinari, 47' Montalto, 56' Tremolada, 75' Valjent, 92' Valzania.
Note: espulsi Perrotta e Signorini; ammoniti Valzania, Gasparetto, Tiscione, Tremolada, Carraro; spettatori 6.706 per un incasso di 40.615 €.
Torna alla vittoria il Delfino dopo un mese di digiuno: all'Adriatico superata la Pro Vercelli (3-1) con una doppietta del centravanti.