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Festival del documentario d’Abruzzo: resi noti i lavori selezionati per la sezione ABRUZZODOC

Intrattenimento/

Il Festival del documentario d’Abruzzo, manifestazione giunta al sesto anno di attività ed organizzata dall’A.C.M.A. (Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese), ha reso noto i lavori ammessi a concorso per la sezione ABRUZZODOC.

Sono stati selezionati

TERRADENTRO di Antonio Prata

CALLE CORTES di Antonella Deplano e Stefano Ricci

ELEGIA PER LA VITA di Germano Scurti

GUARDANE UNA E GUARDALE TUTTE di Raffaella Rose

LA VERA STORIA DELL’UOMO PLASMON di Simone Del Grosso

VITO - STORIA DI UN IPOVEDENTE di Pietro Albino Di Pasquale

Ricordiamo le sezioni competitive della sesta edizione:

A - Concorso ABRUZZODOC

Sezione dedicata ai documentari che si occupano di tematiche legate al territorio abruzzese o girati in Abruzzo e/o realizzati da registi nati e/o residenti nella regione di qualunque durata prodotte dopo il 1° gennaio 2012.

B - Concorso documentari italiani d’autore PANORAMA ITALIANO

Sezione dedicata alle opere italiane più interessante della passata stagione prodotte dopo il 1°gennaio 2013.

C - Concorso Internazionale VISTI DA VICINO

Sezione dedicata a documentari da tutto il mondo prodotti dopo il 1°gennaio 2012.

D - Concorso OPERA DIGITALE ITALIANA

Sezione dedicata al cinema non documentario di frontiera e di riflessione, riservato a medio e lungometraggi italiani prodotti dopo il 1° gennaio 2012

E - Concorso OPERA DIGITALE INTERNAZIONALE

Sezione dedicata al cinema non documentario di frontiera e di riflessione, riservato a medio e lungometraggi stranieri prodotti dopo il 1° gennaio 2012.

F- Concorso VIDEO ACCADEMIE

Sezione dedicata a video monocanale realizzati dagli studenti delle Accademie di Belle Arti.

Attualmente sono in proiezione, presso la libreria La Feltrinelli di Pescara in via Milano, le opere ammesse alla sezione PANORAMA ITALIANO

I prossimi appuntamenti sono:

- venerdì 2 Maggio 2014 ore 18.00 doppia proiezione ed incontro con i due Registi delle opere:

In cerca di un amico di Karma Gava e Alvise Morato incontro con l’autore

Destination de dieu di Andrea Gadaleta Caldarola, incontro con l’autore

- In cerca di un amico di Karma GAVA e Alvise MORATO sarà presente l'Autore Karma GAVA

Nella città di Tokyo esistono numerose agenzie dove i dipendenti, dietro debito pagamento, si offrono per svolgere il ruolo richiesto a seconda delle circostanze: amico per andare al cinema, cugino per movimentare un compleanno, coniuge fittizio per affrontare meglio il ricevimento con i professori…

- Destination de dieu di Andrea GADALETA CALDAROLA sarà presente l'Autore

La maggior parte del pomodoro italiano proviene dalla Capitanata, al nord della Puglia, dove vengono impiegati per la raccolta ogni anno più di 20 mila lavoratori.Vicino Rignano Garganico, circondato dai campi, sorge il Gran Ghetto, uno dei più grandi slum italiani, una baraccopoli abitata esclusivamente da africani.…

- venerdì 16 Maggio 2014 ore 18.00

Ultima chiamata / Last Call di Enrico Cerasuolo

40 anni fa, la pubblicazione di The Limits to Growth sconvolse il mondo. Il libro, basato sul report di un team di scienziati del MIT, era portatore di un messaggio che oggi è più attuale che mai: il pianeta Terra è un sistema finito e la crescita economica a pieno ritmo porterà la nostra società e l'ambiente sull'orlo del collasso.

Il Festival, giunto alla sesta edizione è uno dei pochissimi in Italia dedicato esclusivamente al genere documentario. Il Festival si svolgerà nel periodo compreso tra marzo e giugno 2014.

La manifestazione si propone di valorizzare e promuovere la diffusione, la conoscenza e la fruizione del cinema documentario sia italiano che internazionale, offrendo un’occasione per riflettere sulla contemporaneità attraverso una serie di punti di vista differenti che arricchiscano e mettano in discussione il proprio sguardo personale.

Dal 2007 l’A.C.M.A ha intrapreso il progetto del Festival per offrire al pubblico la possibilità di accostarsi alle tante forme di osservazione e di indagine della realtà nelle quali si articola il linguaggio cinematografico, nonché per creare spazi di espressione per quegli autori e quei registi che con intelligenza e coraggio si cimentano nella narrazione e nell'analisi della realtà contemporanea.

Senza le vetrine dei festival i documentari e i film di finzione più propensi alla riflessione e al ragionamento, le esperienze estetiche più di frontiera e meno legate all'industria, non avrebbero modo di resistere all'opprimente inaridimento dell'offerta culturale.

Offerta culturale che non può più soddisfare le esigenze di un pubblico in realtà più attento e più preparato aperto alla singolarità del cinema documentario come alla sperimentazione, alla ricerca, all'inventiva del digitale.

Il cinema digitale, il cinema che per necessità impiega poco budget e molto cervello,è in grado di registrare con la precisione di un sismografo i movimenti e i mutamenti di una società e della sua mentalità, affermandosi come la forma di espressione cinematografica più vivace ed eterogenea.

Questo è vero innanzi tutto per il cinema documentario, cui il nostro festival si è esclusivamente dedicato fino ad ora. Ma è vero anche per il cinema digitale non documentario, il cinema che riflette sulla realtà ricreandola e non riprendendola.

E' per questo che in questa sesta edizione al documentario abbiamo deciso di affiancare anche una sezione speciale dedicata al cinema digitale indipendente riservata a medio e lungometraggi di finzione con spiccata forza di analisi.

 

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