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Mercoledì, 22 Novembre 2017 17:37

Saline – Alento. 9 milioni di euro per bonifica e 1363 interventi. Ecco le attività attese.

Sottosegretario Mario Mazzocca Sottosegretario Mario Mazzocca foto di Angela Curatolo

Sulle due “risorse ecologiche” dell'Abruzzo sono previste messa in sicurezza della discarica di Villa Carmine, bonifiche e interventi nel Sir, a disposizione 5 mln di euro del MaterPlain, oltre 3,8mln del ministero dell'Ambiente, MATTM.

Con una vena romantica viene da immaginare un parco fluviale, con i ponticelli di legno, piste ciclabili, minigolf, bocce, servizi di ristorazione, noleggio barche in bio bussolotti, panchine e tavoli, fiori, animaletti e cuoricini... eh no ci vuole molto tempo per questo, chissà il prossimo secolo. Intanto l'assessore Mario Mazzocca, che riporta subito i piedi per terra ai sognatori da competizione, invita a riflettere sul fatto che i fiumi necessitano di bonifica e le discariche di messa in sicurezza definitiva affinché venga impedita qualsiasi fuoriuscita.

E ci vogliono i soldi per questo, tanti.

"Sul Sir Saline Alento ci sono importi di una certa rilevanza che permettono di guardare al futuro con fiducia". Così il sottosegretario regionale all'ambiente elenca le attività previste sui fiumi SIR, per il futuro, e come sono state individuate le risorse.

Masterplain, 1363 interventi per 5mln di euro per Saline Alento.

178 trincee, 23 sondaggi, 260 campioni d'acqua, 488 campioni di terreno e sedimenti, 91 sondaggi per aree marino costiere, 331 campioni di sedimenti marini. 1363 interventi per una somma complessiva di 5mln di euro, sul Saline ( Tavo e Fino) – Alento. "Sono interventi propedeutici ai lavori, per capire quale tipo di intervento fare".

I trattamenti per la fitodepurazione, la messa in sicurezza definitiva della discarica di Villa Carmine, la perimetrazione sul Saline, la mappatura degli scarichi, il censimento delle zone soggette ad abbandono rifiuti saranno realizzati con i soldi del Ministero. Il MATTM ha riconosciuto quasi 4mln di euro per le attività di bonifica dei Fiumi Saline – Alento, due risorse ecologiche rispettivamente da 24 km, e 10km.

La storia dei finanziamenti del Ministero per 3,8mln euro.

Una storia lunga e insidiosa quella che raccontano questi corsi d'acqua.

Perso tempo con il declassamento da SIN (2003-2013) a SIR, si attendono gli interventi in una perimetrazione che riguarda due province, Pescara e Chieti, 8 Comuni, Montesilvano, Città Sant'Angelo, Moscufo, Cappelle sul Tavo, Collecorvino, Francavilla a mare, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina. Per la maggior parte i terreni coinvolti sono di uso agricolo e pubblico.

I tormenti di questi fiumi sono sempre gli stessi: scarichi abusivi, abbandono rifiuti, discariche abusive, ex cave e liquidi incontrollati da discarica. Così si legge in una relazione del 15 novembre 2017 sulle attività della Regione Abruzzo.

I nemici sono, oltre l'ignoranza, diossine e percolato, come, ad esempio, nella discarica di Villa Carmine, sequestrata nell'aprile 2016, dissequestrata dopo un anno. Il tumore del fiume sorge sulle rive del Saline, visibile dall'autostrada, dal Colle, dai quartieri. Una montagna di vecchia immondizia che ricorda in continuazione gli errori del passato.

Perdita di tempo perché il Ministero per i finanziamenti richiede la rimodulazione di un accordo di programma del 2010 stipulato tra Regione, Comuni e Province interessate e Ministero dell'Ambiente, per dare inizio alle attività di bonifica dei due fiumi.

Riperimetrati nel 2014, l'area, come previsto dalla relazione nelle imminenti attività, dovrà incorporare altre due discariche, Città Sant'Angelo e Moscufo.

Nel 2015 si riprendono i termini del vecchio accordo; nelle attività del 2016, vengono coinvolti come soggetti attuatori del Masterplain, Arap (Azienda regionale delle attività produttive), per seguire i progetti, e l'Università D'Annunzio per mappare gli scarichi nei fiumi e censire le zone usate per le discariche abusive.

Le somme riconosciute alla fine per il Saline - Alento ammontano 3,8mln di euro.

Con queste risorse è atteso il Progetto di Messa in sicurezza definitiva della discarica di Villa Carmine.

L'assessore Mario Mazzocca prevede che questo lavoro potrebbe essere completato entro un anno, 2018, salvo incombenze. Per il trattamento del fiume ci vorrà più tempo, sono previsti ulteriori studi e interventi. Bonifica è in agenda per la discarica dismessa di Cappelle sul Tavo.

Appare sempre più lontano, quindi, il sogno di un parco fluviale che da anni vive nell'immaginario dei cittadini che abitano nei Comuni attraversati dal Saline. Dopo i lavori di messa in sicurezza e bonifica effettuati dalla regione Abruzzo, la palla passerà ai singoli Comuni che dovranno presentare un progetto all'Arap, soggetto attuatore, come da accordo di Programma, per la destinazione del fiume.

Il Comune di Montesilvano, ad esempio, ha un progetto?

chiacchiere da ape