Nel post, allegata a un fotomontaggio splatter con la testa sgozzata della presidente, la frase "sgozzata da un nigeriano inferocito. Questa è la fine che deve fare, così per apprezzare le usanze dei suoi amici". A seguito della denuncia, è scattata una perquisizione domiciliare eseguita dalla Digos della Questura e dalla Sezione Polizia postale di Cosenza. "La mia testa viene decapitata e fatta circolare sulla rete, ma non ho paura", questo il commento di Boldrini, durante una manifestazione di Liberi e Uguali a Milano. Lo si legge su Adnkronos.
I poliziotti del Cnaipc (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) della Polizia postale, riferisce una nota, già nel pomeriggio di ieri avevano individuato le tracce informatiche del responsabile del post. Grazie alla collaborazione con Facebook, i poliziotti hanno recuperato i dati necessari per l’individuazione fisica di un cinquantottenne della provincia di Cosenza. Lo stesso già dalle prime attività di riscontro risulta titolare di un profilo Facebook molto caratterizzato da immagini violente, minacce e personaggi armati.