Le fiamme gialle sono impegnate nell'acquisizione del nuovo materiale da questa mattina e stanno operando a Genova, Roma, Firenze e Milano, nelle sedi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell'Ufficio Ispettivo territoriale di Genova del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria e nella sede della società Spea Engineering spa. si legge su Adnkronos.
Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, scrive su Twitter: ''Sono ben felice che si faccia chiarezza su quanto successo in passato. Il @mitgov è a totale disposizione delle autorità che stanno indagando sul crollo del #PonteMorandi. Buon lavoro a Gdf e magistrati''.Tra i documenti acquisiti nell'ambito dell'inchiesta vi sono "tutti gli atti che riguardano la costruzione e la manutenzione del ponte, gli interventi fatti, in tutti gli uffici pubblici competenti", ha spiegato ai giornalisti il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi che oggi, insieme al procuratore generale Valeria Fazio e al procuratore aggiunto Paolo D'Ovidio, ha effettuato un sopralluogo sull'area del crollo di Ponte Morandi. Nel materiale sequestrato dalle Fiamme Gialle anche la relazione degli anni '80 in cui lo stesso ingegnere Riccardo Morandi, progettista del viadotto Polcevera, si diceva "sorpreso del degrado veloce dei materiali". "E' uno dei documenti che sono stati acquisiti dai consulenti tecnici, è una relazione corposa che sarà anche utile per mettere un punto nello spazio e nel tempo dell'esame della struttura", ha sostenuto Cozzi, spiegando che il materiale sequestrato riguarda "tutto il piano degli interventi fatti di manutenzione ordinaria e straordinaria nel tempo e quindi si cerca di ricostruire tutto il quadro".