Aperta al suono della fanfara dei Bersaglieri al Museo delle Genti al Museo delle Genti d’Abruzzo la "MOSTRA SUL SOLDATO E SULLE UNITA' D'ABRUZZO", organizzata dalla Presidenza del Consiglio Comunale. Nel pomeriggio il primo degli appuntamenti messi insieme da Assoarma Pescara che unisce 32 associazioni ed è una realtà viva, attenta al territorio e alla memoria, nato per raccontare l’Italia e l’Abruzzo prima e dopo il primo conflitto mondiale, definito da una corrente di pensiero storico come la quarta guerra di indipendenza. Un vernissage fra autorità civili e militari che è sfociato nella mostra che resterà aperta fino al 30 settembre prossimo, un’occasione da non perdere per recuperare fatti e storie del secolo scorso che hanno fatto da fondamento al nuovo millennio. “La mostra è una delle iniziative legate al centenario della prima guerra mondiale – così presidente del Consiglio ComunaleFrancesco Pagnanelli - In quella guerra il popolo italiano dimostrò l’unità e il grande senso di libertà nei confronti del proprio invasore.
La “Mostra sul soldato e sulle Unità d’Abruzzo” è improntata sull’operatore e l’azione dei militari abruzzesi e si svolgerà dal 17 al 30 settembre al Museo delle Genti d’Abruzzo, con conferenze, incontri e tanti eventi. L’abbiamo fortemente voluta e organizzata con il contributo del Generale Prizzi e Assoarma, una sinergia perfetta che ci consentirà di conoscere il contributo della nostra terra alla guerra e di conoscere risvolti particolari del conflitto, attraverso gli incontri organizzati durante la permanenza dell’esposizione”
. “La storia è il fondamento della memoria – queste le parole del Sindaco Marco Alessandrini- Penso che abbiamo grande bisogno di recuperare il senso della storia che passa anche attraverso questi eventi, oltre che il senso della memoria e della collettività, altrimenti finiamo col definire importanti giorni ed eventi che non lo sono stati, confondendo ancora di più certezze e convinzioni della nostra comunità. Le date sono importanti, la storia che c’è dietro ogni data è importante, perché racchiude valore e sacrificio di uomini e donne che hanno creduto in degli ideali che ci hanno dato la libertà, che si sono tradotti nella nostra Costituzione, che hanno vinto il nostro periodo più nero che non deve ripresentarsi mai più. I conflitti mondiali sono costati 80 milioni di vittime all’umanità, è un bilancio troppo pesante per considerare la guerra come una via per affermare i valori. Se non conosciamo il nostro passato è difficile andare avanti e dobbiamo avere memoria di quelle stagioni, perché non tornino più”.
“Da pescarese acquisito, ho pensato di organizzare anche qui a Pescara questa mostra dedicata agli abruzzesi che hanno partecipato alla Guerra che in realtà andrebbe definita Quarta guerra di indipendenza nazionale – ha sottolineato il Generale Leonardo Prizzi -non bisogna dimenticare tutti i cittadini che hanno partecipato alla guerra, le varie unità e i regimenti, l’intento è cercare di portare una testimonianza, il tempo è passato e non avere un museo storico in Abruzzo ci ha un po' limitato ma la documentazione presente durante la mostra sarà ricca, le sale saranno piene di cimeli del territorio. Si tratta di una mostra che vuole essere un laboratorio di didattica per le scuole perché la prima guerra mondiale è stata fondamentale nella storia del nostro paese e anche per scoprire degli aspetti che ci aiuteranno a guardarla con diversi occhi, come una quarta guerra di indipendenza dall’invasore, che ha accanto diversi altri episodi in grado di dimostrare il valore dei nostri soldati e della forza del nostro esercito, anche in terra straniera”.