Appuntamento con la poesia, sabato 3 novembre nel salotto Ccet, con Maria Sforza e il suo volume Aspetterò che sia giorno con la post fazione di Savino Calabrese.
Maria Sforza pugliese, formazione umanistica e sociale alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, approdando sul piano personale ad un percorso di trasformazione attraverso un’analisi autobiografico-filosofica. Le sue poesie sono scorci di vita personale e familiare, il suo viaggio a ritroso nel tempo, segnato dalle tappe dei momenti in cui la necessità di comunicare le sue emozioni e il suo vissuto ha avuto il sopravvento. “Queste parole ci riportano al “chi sono”, al “chi potrò essere”, a “chi occorre che io sia””. Scrivere “di sé,… è sempre un esercizio spirituale, spinge l’attenzione dentro di sé, apre alla considerazione dei propri movimenti interiori, accompagna a (ri)conoscersi nelle pennellate narrative della biografia da cui traspare la propria teoria di sé, la propria filosofia di vita, i propri valori, i propri miti, il senso della verità propria e del bene”.
Prosegue intanto l'attività culturale del Comitato cultura e territorio. Il Ccet è in cerca di saggisti, poeti e narratori e professionisti, anche in attesa di pubblicazioni, per partecipare alle kermesse in biblioteca e leggere i propri scritti. Chi desidera partecipare può contattare il Comitato Cultura e territorio : mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., pagina Facebook.
Il calendario dei prossimi incontri:
Il 17 Novembre, in biblioteca sarà la volta di Gabriele Di Camillo
1 dicembre, Claudio Lanzi
15 dicembre, Andrea Ianez con Sette Foglie di Oleandro.