Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis attiva il COC. "L'eccezionale ondata di maltempo che ha interessato il nostro territorio ha creato disagi in diverse zone della nostra Montesilvano. Fortunatamente i danni causati sono di gran lunga inferiori a quelli provocati in alcune realtà limitrofe, prima tra tutte Pescara. Questo non significa che il grado di allerta non sia massimo e, soprattutto, che non si sia profuso e non si stia profondendo ogni sforzo al fine di contrastare al meglio l'emergenza."
Il numero delle emergenze è : 0854481216 per segnalare le criticità. "Al tempo stesso sul territorio sono in funzione tutte le pompe idrovore comunali alle quali se ne sono aggiunte altre provenienti dalla Regione. Chiuse al momento al traffico alcune arterie cittadine e tutti i sottopassi."
Il Sindaco Carlo Masci scrive sul social: "Il COC di Pescara è stato attivato da alcune ore, tutti gli uomini sono per strada, polizia municipale, vigili del fuoco, carabinieri, polizia stradale, protezione civile, volontari di ogni natura, per un'emergenza mai verificatasi a Pescara in questa misura." Ecco i numeri per le emergenze: 085.4283400, 085.4283250 e 085.4283544
Marsilio segue da Bruxelles
“Ho seguito da Bruxelles, con attenzione e apprensione, l’ondata di maltempo che ha colpito diverse zone della costa abruzzese, rimanendo in costante contatto con la struttura di Protezione Civile regionale. Si è trattato di un’ondata che non ha mancato di causare numerosi danni e alcuni feriti, in particolare nelle città di Pescara e di Francavilla. Come Regione ci siamo subito attivati scrivendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento della Protezione Civile come azione propedeutica, al fine di valutare una successiva richiesta di dichiarazione dello Stato di emergenza Nazionale ai sensi dell’art. 24 del Dlgs 1/2018 qualora ne ricorrano le condizioni. Da domattina sarà operativa una piattaforma dove i sindaci potranno segnalare i danni subiti nei propri territori”, ha commentato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. A Pescara si sono registrati numerosi allagamenti, mentre la grandine ha causato danni a diverse automobili; a Francavilla la grandine ha danneggiato alcuni tetti di abitazioni privati, tanto da indurre il sindaco ad evacuare due famiglie dalle proprie abitazioni e sistemarle in un bed & breakfast. Sempre a Francavilla sono in corso controlli in una Rsa che ha subito danni al tetto. La Protezione civile regionale ha messo a disposizione dei sindaci la colonna mobile con i mezzi per l’emergenza idraulica.
Sono stati aperti i Coc nelle città di Pescara, Francavilla, Montesilvano, Torrevecchia Teatina e Picciano dove i cittadini si possono rivolgere per segnalare situazioni di criticità.
Padovani: è un disastro.
"Credo non sia esagerato parlare di disastro. Quello che è accaduto nelle ultime ore sulla costa abruzzese, e in particolare nel pescarese non ha precedenti negli ultimi anni. Qualcosa di incredibile che sta mettendo in ginocchio una intera regione. Fare ora la conta dei danni è prematuro, ma parliamo di una ondata di maltempo fra le più gravi delle ultime estati". Così il presidente della SIB Abruzzo Riccardo Padovano che, a nome dei balneatori abruzzesi, fa il punto dopo una giornata molto difficile, con il vento, la pioggia e la grandine che non hanno risparmiato gli stabilimenti balneari. "Di fronte a questi disastri c'è poco da aggiungere. Non si ricordava una grandinata di queste proporzioni dal 2003, con proiettili di grandine grossi come arance. Dopo la tromba d'aria di ieri sera con il vento che aveva creato danni ad ombrelloni, sedie, lettini e arredi vari nei vari lidi della nostra regione da Alba Adriatica fino al chietino, la grandine questa mattina ha fatto il resto con conseguenze non di poco conto anche per le strutture e tendoni che hanno subito ingenti danni e stabilimenti allagati. L'augurio è quello di poter, una volta fatta la conta dei danni, ripartire per dare ossigeno alle imprese balneari che in questa stagione bizzarra hanno dovuto fare i conti già con un avvio di estate in ritardo proprio per l'inclemenza del tempo".