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Mercoledì, 05 Febbraio 2020 18:36

Montesilvano. Sabbia invade il lungomare. Attesa, ora, delle barriere in plexiglass

Caccamo ricorda il "muretto degli innamorati": “i soldi c’erano all’epoca per l’opera”.

 

Il lungomare è invaso di nuovo dalla sabbia e molti cittadini sono preoccupati per i disagi. Poco frequentata, a quanto pare, in queste ultime ore perché non è agevole passare per la Riviera con il vento impetuoso, ancor di più per la sabbia svolazzante.

Oltre ai pericoli della circolazione è facile immaginare, per i prossimi giorni, il disagio sul marciapiede per i pedoni e per i ciclisti sulla pista ciclabile. Ogni parte largamente scoperta, come il mercatino del pesce e la spiaggia del concerto del JBP, è purtroppo invasa da sabbia. “Inevitabili costi per le casse comunali per stappare i chiusini e le caditoie” così afferma Alfredo Di Blasio residente della zona e autore della foto n copertina che sente di aggiungere: “stiamo ancora parlando di conseguenze del concerto”.

In molti attendono il muretto con l’auspicio che possa ostacolare la dispersione di sabbia, non la fermerebbe totalmente, la rallenterebbe. Comunque lungo la Riviera resterebbero varchi aperti, pare che siano richiesti, per legge, dalla capitaneria di Porto e da lì, in quantità minore, continuerebbe a uscire la sabbia.

“Il lungomare deve essere omogeneo, per un fatto di decoro, il muretto non fermerebbe la fuoriuscita di sabbia, questo lo sappiamo, certo, ma insieme all’aggiunta di piante potrebbe essere una soluzione efficace” dice Osvaldo Cucciniello, abitante della zona, che si batte da anni per la sicurezza del retro pineta e, da questa estate, per il muretto del lungomare.

Tutti attendono il progetto dell’assessore al demanio A. Aliano, destinato alla zona dove si è tenuto il famoso concerto di Jovanotti, che, tra altre cose, prevederebbe barriere di plaxiglass, vetro plastificato trasparente, che lascerebbe aperta all'occhio la visuale della spiaggia. “Se ci sono delle somme, però, dovrebbero prima pensare al retro pineta che si allaga frequentemente, credo sia più urgente” obietta Cucciniello.

Eppure in passato era stato progettato un muretto che doveva estendersi per tutta la Riviera.

“Io e Carlo Tereo De Landerset, assessore alle grandi opere all’epoca, abbiamo lavorato su questo progetto, un muretto che doveva arrivare fino a Santa Filomena invece si è interrotto prima di Viale Abruzzo”, ricorda Alfredo Caccamo, ex consigliere comunale della giunta Cordoma, 2007/2012. Inizialmente erano stati destinati 250 mila euro per il primo lotto, un progetto a firma dell’Architetto Nuvolari, che prevedeva decorazioni con i nomi di coppie della storia, infatti il nome doveva essere “Muretto degli innamorati”. Per il prosieguo del progetto, firmato dal geometra del Comune Rino Tasso, l’assessore riuscì ad ottenere un mutuo di 1 milione euro che, dopo le sue dimissioni, fu spostato su altre opere dalle amministrazioni successive. “Avrebbero dovuto continuare con il progetto perché le risorse c’erano all’ora, avrebbero evitato di spendere molti costi, oggi, per spazzare la sabbia”, conclude Caccamo.

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