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Sabato, 12 Dicembre 2015 12:34

L'Aquila. Le foto dei primi '900 della città, nel calendario “Memorie e diletto”

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Un calendario per l’anno nuovo che svela l’inedito talento della fotografa aquilana Amalia Sperandio del primo Novecento. Presentazione Martedì 15 Dicembre alle ore 17:30 nella bellissima cornice di Palazzo Fibbioni, a L'Aquila

 

è Amalia Sperandio la sorpresa dell’anno per noi aquilani sempre più alla ricerca delle nostre radici e delle testimonianze che ne rafforzano l’identità. Ha lasciato un patrimonio inestimabile di scatti sull’Aquila e dintorni ancora sconosciuto dopo oltre un secolo. Ne viene data un’anticipazione Martedì 15 Dicembre con la presentazione del Calendario 2016 “Memorie e diletto&r! dquo; alle 17:30, all’Aquila presso Palazzo Fibbioni, una delle bellezze architettoniche della città riportata al suo splendore dopo il sisma, in Via San Berardino 1, attualmente sede del Comune. L’incontro è condotto da Angelo De Nicola, Giornalista e scrittore con la partecipazione di: Cesare Ianni del Gruppo di Azione Civica, Liliana Biondi critico letterario e Francesca Pompa Edizioni One Group.

Al calendario seguirà l’imminente pubblicazione del volume “Memorie e diletto” che raccoglie oltre 200 foto dell’epoca messa a disposizione da collezionisti e famiglie aquilane.

Promotori dell’iniziativa sono il Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ‘nnanzi” e la One Group Edizioni con l’intento di fare dono all’Aquila, e non solo, di questa ulteriore perla che racconta un passato capace di proiettarsi nel futuro.

Costituisce, quindi, un “viatico” verso una rinascita basata sulla salvaguardia e valorizzazione delle nostre tradizioni e bellezze in ogni campo.

“Forse la stessa Amalia, donna aquilana in tutti in sensi, indomita, pioniera della comunicazione, non poteva immaginare quanto grande e importante sarebbe stata oggi la sua opera per la comunità di una città che ha rischiato di sparire”, dichiarano contestualmente Francesca Pompa e Cesare Ianni. L’Aquila c’è e continuerà ad esserci. Jemo ‘nnanzi.

 

 

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