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Lunedì, 31 Agosto 2020 14:27

“Dolce cor o Stolen selfie” vince un Mosaico per Tornareccio 2020

artista spagnola Evita Andujar conquista il consenso della giuria popolare e di quella di esperti 

Tornareccio (Ch), 31 agosto 2020 – È il bozzetto “Dolce cor o Stolen selfie” dell’artista spagnola Evita Andujar ad aver conquistato il consenso della giuria popolare e di quella di esperti dell’edizione 2020 di Un Mosaico per Tornareccio, la rassegna d’arte giunta alla dodicesima edizione, ideata dal mecenate Alfredo Paglione grazie alla quale il borgo in provincia di Chieti si è trasformato in un museo a cielo aperto fatto di mosaici installati sulle facciate delle case. L’annuncio è stato dato ieri, domenica 30 agosto, nel corso della cerimonia conclusiva che si è svolta nella sala polifunzionale “Remo Gaspari” a Tornareccio, alla presenza di un pubblico rispettoso delle norme anticovid e di varie personalità come il sindaco di Tornareccio, Nicola Iannone, la curatrice di questa edizione, Ida Mitrano, gli artisti Evita Andujar, Giovanni Arcangeli, Antonella Catini e Solveig Cogliani fino al mosaicista Marco Santi, autore di tutte le opere installate nel museo a cielo aperto. Un museo che, così, dall’anno prossimo si arricchirà sicuramente di una nuova opera, quella di Evita Andujar, ma gli organizzatori sperano che si palesino sponsor desiderosi di incrementare la già ampia collezione di 93 capolavori tuttora visitabili 365 giorni l’anno, 24 ore su 24: l’obiettivo di cento mosaici sembra davvero alla portata. “Un progetto ed un museo grandiosi – ha commentato Ida Mitrano, curatrice di questa edizione – perché testimoniano l’attaccamento di una comunità al territorio, desiderosa di farsi contaminare dalla bellezza e dai linguaggi artistici ben espressi dai sedici autori in gara quest’anno, che ringrazio uno ad uno”. “Per la prima volta – ha detto Evita Andujar – sono stata premiata da una giuria popolare, e questa cosa mi rende particolarmente felice. Grazie per la vostra accoglienza e complimenti per questa iniziativa davvero speciale”. Un’iniziativa coraggiosa, l’ha definita il sindaco Nicola Iannone, che ha voluto “ringraziare gli organizzatori per aver osato in questo anno difficile. Da Tornareccio parte un messaggio di speranza: si può tornare a guardare al futuro”. L’associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio, che organizza l’evento e che cura il museo, ringrazia sentitamente Alfredo Paglione, la curatrice Ida Mitrano, i sedici artisti che hanno partecipato, la coordinatrice dell’evento Elsa Betti, il sindaco Nicola Iannone e l’amministrazione comunale, la Bcc Sangro Teatina, la Pro Loco di Tornareccio, il Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, i volontari che hanno reso possibile le aperture pomeridiane della sala polifunzionale, i professionisti della comunicazione, i fornitori e tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione.

EVITA ANDUJAR

Nasce a Ècija, in Spagna, nel 1974. Dopo essersi formata studiando pittura e restauro all’Accademia di Belle Arti di Siviglia, ha frequentato diversi corsi di specializzazione di pittura e arte tra i quali il Corso Internazionale di Pittura a Cadice diretto dal pittore spagnolo Antonio López García. Dopo aver terminato anche i corsi di Dottorato, nel 2000 viene in Italia come borsista all’Accademia di Spagna a Roma. Ha realizzato numerose mostre in Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Austria, Slovenia, Giordania ed Emirati Arabi. Tra le altre sedi ricordiamo le personali realizzate alla Casa di Rigoletto a Mantova o al Museo P. Cavoti di Galatina. Inoltre ha partecipato a numerose mostre collettive come a Palazzo Reale e al Museo della Permanente di Milano, all’Arsenale di Venezia, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa, al Museo di Palazzo della Penna a Perugia, ai Musei di San Salvatore in Lauro o alla Camera dei Deputati a Roma. Tra i premi più significativi in Italia ha vinto il Premio G. Casciaro, Premio Adrenalina o Premio Fragmenta Curae. Vincitrice anche di premi speciali come al Arteam Cup, Premio Lynx, o premio Museo del Giocattolo. Inoltre è stata finalista tra altri al Premio Arte Laguna, Premio Arte Mondadori o Premio Enegan Art. Nel 2016 è stata scelta come artista in residenza al Progetto Bocs Art di Cosenza e nel 2017 ha vinto il premio Residenza d’Artista al Premio Marchionni (Sardegna). Nel 2018 è stata invitata all’Ayla International Art Symposium III, Aqaba (Giordania), e nel 2019 al Cab International Art Symposium 5 ad Amman. Le sue opere si trovano in importanti collezioni come quella della Fondazione Roma, della Collezione Bilotti, nella Collezione Fondazione Benetton o al Museo SAC, S. Agostino Contemporanea a Ortigia. Dal 2000 vive e dipinge a Roma.

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