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Giovedì, 20 Maggio 2021 19:27

Approvato il Decreto Sostegni bis. Misure per 40 miliardi. Sarà più facile acquistare casa.

"Non è tempo di politiche fiscali restrittive". Draghi:  "E' un decreto che non lascia indietro nessuno". Si usa criterio del fatturato e utile.

Pacchetto di ristori per le attività economiche, norma "anti licenziamenti". Per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto.

Inoltre dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizioni che non licenzino. "E' un decreto che non lascia indietro nessuno". Il premier Mario Draghi si esprime così nella conferenza stampa sul decreto Sostegni bis.

Sulla proposta Letta, di tassare i più ricchi per pagare una dote ai giovani, "Non ne abbiamo mai parlato, non l'abbiamo mai guardata ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli". Chiarisce Draghi in conferenza stampa rispondendo a chi gli chiede di commentarla.

"Oggi il Cdm ha approvato il decreto imprese, lavoro, sanità, giovani: è un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta". Il decreto Sostegni bis vale "circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà".

Le misure approvate.

Quattro miliardi del dl Sostegni bis andranno "ai lavoratori e alle fasce in difficoltà in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile". Prosegue "Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l'utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l'arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite Iva che vengono incluse".

"Per la prima volta c'è un fondo per la ricerca di base, si chiamerà Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire. E' un investimento molto significativo per richiamare giovani e meno giovani che sono andati via" dice il presidente del Consiglio.

"Sul Pnrr non c'è stato alcun rallentamento il tempo passato" è stato "necessario per affrontare la complessità dei temi". Aggiunge "Noi per la fine di questo mese abbiamo l'attrezzatura per cominciare a partire, ma ci sono ancora tanti altri provvedimenti da prendere". Guardando alle cose da fare "ho detto 'accidenti quante cose nel mese di maggio', ora ci stiamo arrivando ma le abbiamo fatte tutte".

"Per il turismo c'è molto nel decreto attuale ma la miglior misura per il turismo sono le riaperture. Da domenica 16 maggio non è più necessaria la quarantena, ma solo un tampone negativo. Abbiamo anche rafforzato i voli Covid tested, raggiungendo Venezia e Napoli, ampliando i Paesi di provenienza. L'Italia è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo". Dice.

"Per i giovani c'è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c'è anche la garanzia dello stato sull'80%" del mutuo sottolineando che sarà "più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell'elemento di sicurezza che manca oggi".

Sulla riforma fiscale "quello che ho detto è che il principio di progressività va preservato e la riforma fiscale deve contribuire alla crescita. Non è tempo di politiche fiscali restrittive".

"Le domande" sulla riforma fiscale "troveranno risposte nei lavori in commissione". La riforma fiscale deve contribuire alla crescita" e non contenere misure fiscali "restrittive". "La prima cosa che dare è disegnare un pacchetto di riforme coerenti tra loro che risponda a scopi di politica economica".

Alitalia, "E' un dossier che si trascina da un po' di tempo, ci stiamo avvicinando a una soluzione, un accordo con la commissione Ue per l'avvio della nuova Ita, la questione importante da parte della commissione è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire". Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in conferenza stampa dopo l'ok al decreto Sostegni bis rispondendo a una domanda su Alitalia. "Subito dopo" la partenza di Ita "si porrà la questione di eventuali partner, sappiamo che vi sono partner interessati ma è qualcosa che affronteremo nella fase successiva. Penso che si riconosca il valore del brand Alitalia e verrà comunque mantenuto". Così il ministro dell'Economia Daniele Franco in conferenza stampa dopo l'ok al decreto Sostegni rispondendo a una domanda su Alitalia.

"Il Cdm ha approvato il decreto che è in parte diverso dal passato: guarda al futuro e ad un paese che si riapre, ma allo stesso tempo assiste e non lascia indietro nessuno", Draghi ha poi aggiunto "Se sconfiggiamo la pandemia dobbiamo tornare a una crescita più elevata" rispetto all'era pre Covid.

"Sì, vogliamo un Paese per giovani", ha risposto. "Questo è lo scopo dell'intero Pnrr". E anche nelle decisioni di oggi "c'è molto per i giovani: la casa, i contratti di inserimento, l'intervento per partite Iva e turismo. Poi nel Pnrr, oltre a investimenti e transizione ecologica, i giovani sono ovunque: c'è una clausola di condizionalità per cui nelle nuove assunzioni bisognerà privilegiare donne e giovani".

 

 

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