Donald Dillbeck è stato giustiziato per iniezione letale nella prigione di stato della Florida a Raiford, lo hanno confermato i funzionari della prigione.

La Corte Suprema degli Stati Uniti all'inizio della giornata ha respinto una richiesta dell'ultimo minuto degli avvocati di Dillbeck, aprendo la strada alla sua esecuzione iniziata alle 18:00 EST dopo che il 59enne è stato legato a una barella nella camera della morte. Ha smesso di respirare ed è stato dichiarato il decesso alle 18:13 EST.

Gli avvocati avevano chiesto la commutazione della pena, sostenendo che Dillbeck soffriva di un disturbo neurocomportamentale associato all'esposizione prenatale all'alcol, che avrebbe dovuto esentarlo dall'esecuzione.

Il 14° emendamento protegge le persone con disabilità intellettive dalla pena di morte. Hanno anche sostenuto che la sua esecuzione violerebbe l'ottavo emendamento, proteggendo i condannati dalla pena capitale se non condannati all'unanimità da una giuria. Otto dei 12 membri della giuria nel 1995 hanno votato per condannare a morte Dillbeck.

Dillbeck è stato condannato per omicidio nel 1990 con l'accoltellamento di Faye Lamb Vann nel parcheggio di un centro commerciale a Tallahassee, in Florida. Vann stava aspettando i figli. Dillbeck l'ha pugnalata all'addome più di 20 volte dopo che aver resistito al tentativo di furto dell'auto.

Al momento dell'omicidio, Dillbeck avrebbe dovuto scontare l'ergastolo in prigione per la sparatoria nel 1979 del vice Dwight Lynn Hall nella contea di Lee in Florida. All'epoca aveva 15 anni. Dopo aver trascorso un decennio dietro le sbarre, Dillbeck scappò, tentando di rubare l'auto di Vann. Dopo averla pugnalata, si è schiantato a breve distanza ed è stato rapidamente arrestato.