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Mercoledì, 05 Giugno 2024 10:40

Montesilvano/Romina Di Costanzo e Antonio Saccone sottoscrivono i quattro referendum proposti dalla CGIL.

Di Costanzo: "Non lo considero solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto per promuovere valori in cui crediamo fermamente."

"Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale, garantito dall’articolo 4 della nostra Costituzione. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà." Lo si apprende dai Social.

"Purtroppo - aggiunge - i dati dell'ultimo rapporto annuale ISTAT 2024 rivelano come le istituzioni non siano più in grado di celare il disastro sociale a cui stiamo assistendo. Dal 2007, la contrazione dei redditi è del 10,4%, il lavoro è troppo precario, i salari sono troppo bassi e tre persone al giorno muoiono per mancanza di sicurezza sul lavoro. Stiamo scivolando in un baratro con l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, con il diritto alla casa negato, il diritto allo studio negato e il diritto al lavoro negato, mentre l'inflazione ha eroso i redditi delle famiglie."

"E a farne le spese sono soprattutto i giovani, le donne e i lavoratori stranieri".

"In un momento storico in cui le disuguaglianze stanno crescendo, è fondamentale lavorare per un sistema più equo. Questi referendum mirano a rafforzare le tutele per tutti i lavoratori, riducendo la precarietà e garantendo un futuro più stabile. È il momento di agire, di prendere posizione e di costruire insieme un futuro migliore per tutti noi e soprattutto per i nostri figli, perché crediamo in una società basata sulla solidarietà, dove nessuno venga lasciato indietro. Fatelo anche voi, sottoscrivete i 4 quesiti referendari: è possibile farlo on line all'indirizzo https://www.cgil.it/referendum o presso i banchetti che saranno allestiti dalla CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro nelle piazze delle nostre città. Tutti insieme per un domani più giusto, equo e solidale."

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