"Abbiamo già espresso tutte le nostre perplessità sull’improvvisato cartellone estivo definito dalla Giunta Perazzetti. Un’approssimazione confermata anche nei giorni scorsi, quando la sovrapposizione della manifestazione Armonie d’Autore con la partecipata Dall’Etna al Gran Sasso ha determinato disagi e non pochi problemi logistici ai cittadini, costretti in molti casi a raggiungere il borgo con le navette. Sarebbe stato sicuramente preferibile programmare Armonie d’Autore in un’altra data così da animare il borgo in più occasioni."
Si legge in una nota di Visione comune, gruppo consiliare di opposizione che afferma, "Nel frattempo, seguendo al solito l’inspiegabile modalità degli annunci a rate, sono stati finalmente rivelati gli eventi di agosto, che a nostro avviso difficilmente riusciranno a richiamare un folto numero di visitatori. E questo malgrado lo straordinario impegno delle tante associazioni coinvolte. Ancora una volta, infatti, a risultare non pervenuta è l’amministrazione comunale, che ha scelto arbitrariamente di demandare a terzi l’organizzazione praticamente di tutti gli appuntamenti. Eppure tra i compiti di un assessorato alla Cultura e Turismo dovrebbe esserci proprio quello di ideare manifestazioni di vario genere in grado di dare lustro alla città e attrarre quanti più turisti."
"Constatiamo inoltre che nel calendario presentato manca un evento che è stato oggetto di una specifica delibera di patrocinio, “La notte incantata delle candele”, che ormai da diversi anni, nel mese di agosto, illumina la spiaggia di Marina di Città Sant’Angelo." Fanno notare, "Ci auguriamo si tratti di una semplice dimenticanza. È evidente che iniziative come questa, che tentano di valorizzare la nostra comunità, abbiano un costo per chi le promuove, e vedere che per alcune è previsto il patrocinio economico del Comune, mentre per altre solo quello morale dietro la motivazione della mancanza di fondi, è piuttosto spiacevole. Ancor più se quegli stessi amministratori hanno descritto, sia nelle sedi amministrative che a mezzo stampa, una situazione talmente florida da giustificare la revoca delle decurtazioni previste sui loro stipendi."
"Su quali basi dunque si scelgono gli eventi da sostenere economicamente? Con quali premesse si decide a chi elargire contributi e a chi no? Quando si tratta di ripartire i fondi pubblici la discrezionalità non è tollerabile, specie quando risultano tagliati fuori appuntamenti che negli anni passati hanno avuto il merito di animare il borgo, associazioni e promotori che quest’estate sono stati invece costretti a fare un passo indietro a discapito dell’intera comunità."
"Noi nel nostro piccolo siamo disposti a mettere al servizio della collettività l’esperienza maturata al di fuori della politica, contribuendo all’organizzazione delle Feste Patronali e della Sagra dell’Uva, manifestazioni che ai fini di un ritorno all’antico splendore necessitano di proficua collaborazione e unità di intenti." Conclude la nota.