Grande partecipazione in Abruzzo allo sciopero dei titolari degli stabilimenti balneari - chiusi gli ombrelloni per sensibilizzare sulle concessioni demaniali.
Questa mattina si è registrata una notevole partecipazione in Abruzzo allo sciopero gentile indetto da SIB Confcommercio e FIBA, che ha visto coinvolti i titolari degli stabilimenti balneari, con l'obbiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e il governo sul tema delle concessioni demaniali. Numerosi titolari degli stabilimenti balneari della costa Abruzzese hanno deciso di aderire all'iniziativa, tenendo chiusi gli ombrelloni dalle ore 7:00 alle ore 9:30. La scelta di chiudere gli ombrelloni in questa fascia oraria rappresenta un gesto simbolico ma significativo. Da un lato, si è voluto evitare di arrecare disagi ai clienti che frequentano le spiagge, garantendo loro un’esperienza di relax nel resto della giornata. Dall’altro, si è cercato di attirare l’attenzione su un tema cruciale che il governo continua a trascurare: il rinnovo delle concessioni demaniali. I partecipanti allo sciopero chiedono con forza che il governo ponga maggiore attenzione a questa problematica, che tocca da vicino non solo gli operatori del settore, ma anche l'intero comparto turistico del Paese.
“Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’iniziativa e desidero ringraziare calorosamente i colleghi che vi hanno aderito con entusiasmo. L’obiettivo di attirare l’attenzione dei media è stato pienamente raggiunto e ci auguriamo che ciò possa contribuire a trovare una soluzione politica nel mese di settembre". interviene Riccardo Padovano – Presidente del SIB Abruzzo, "le previste ulteriori serrate del 19 e 29 agosto sono state annullate in considerazione del fatto che il risultato mediatico è stato raggiunto e non intendiamo arrecare ulteriori disagi alla clientela.”
Sindaco Fossacesia: giusto sciopero gentile
“Sono d’accordo con l’iniziativa promossa oggi di tenere chiusi gli ombrelloni fino alle 9.30 di questa mattina, per una mini serrata con la quale richiamare l’attenzione del Governo e dell’opinione pubblica sul problema delle concessioni balneari, dopo l’ultima proroga a fine 2024”. È quanto afferma Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia e delegato Anci Abruzzo per il Demanio, intervenendo sullo 'Sciopero Gentile" di due ore indetto da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti negli stabilimenti balneari di tutta Italia. “E’ un problema che necessita di un intervento legislativo chiarificatore e non più rinviabile– aggiunge Di Giuseppantonio -. Il prossimo 31 dicembre è prevista la scadenza per disciplinare i bandi ad evidenza pubblica e nel frattempo c’è anche l’intervento su molti comuni dell’Autorità Garante del Mercato per la Concorrenza (organismo dello Stato) per le delibere di proroga fino al 31 dicembre 2024. Le Associazioni chiedono di definire una questione che genera solo confusione e che invece merita senz’altro di trovare una soluzione nel rispetto delle leggi e di tutte quelle imprese che negli anni hanno contribuito alla crescita turistico-balneare del nostro Paese”.
I sindaci e i tecnici delle Amministrazioni Comunali della costa abruzzese, da Martinsicuro a San Salvo, sono riusciti a fare squadra, dallo scorso mese di maggio nel confronto sulla direttiva Bolkestein che l'Anci Abruzzo ha avuto con la Regione. "Facciamo sempre squadra- ha aggiunto il sindaco Di Giuseppantonio- perchè il quadro di riferimento continua ad essere incerto. Ci auguriamo che il Governo decida nelle prime settimane di settembre le procedure selettive per l'affidamento delle concessioni balneari. I comuni non possono navigare ancora nel mare delle incertezze".