PARTENARIATO TRA FIGE (CIPAS), CIM, COMUNE E PROVINICA DI FOGGIA
Si è tenuto qualche giorno fa a Sant’Agata di Puglia (FG), nella tarda mattinata, l’incontro della Delegazione Figec/Cisal composta dai colleghi Donato Fioriti, Ugo Iezzi e Silvia Farnese con il sindaco Pietro Bove. Il capo delegazione Donato Fioriti, consigliere nazionale Figec/Cisal, dopo la presentazione di doni caratteristici provenienti da Chieti (Liquore artigianale Corfinio) e Pescara (i Parrozzi dannunziani), ha portato i saluto del segretario nazionale Figec/Cisal Carlo Maria Parisi. Il dirigente Figec Chieti Ugo Iezzi è entrato poi nel merito del progetto “Il Brindisi di Ritorno".
IL MANIFESTO DEL BRINDISI DEL RITORNO
Un progetto aperto, creativo e plurale che intende essere parte integrante dell’Anno del Turismo del Ritorno, evento promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha deciso di celebrare nel 2024 “L’Anno delle Radici”.
Il progetto del “Brindisi del Ritorno” intende offrire un contributo artistico, sociale ed economico al ritorno in patria dei nuovi Italici, ovvero i nostri connazionali, italo-discendenti presenti in tutte le località del mondo. Il Brindisi vuole essere, pertanto, un momento di festa, di progetto e di partecipazione da celebrare in tutti i borghi italiani, nonché in tutte le aziende della ristorazione (trattorie, bar, enoteche, cantine, alberghi, eccetera) del territorio, che decideranno di dedicare più attenzione ed attività mirate agli italiani di prima, seconda, terza e quarta generazione che torneranno, a partire dal 2024, in Italia per riscoprire la propria identità familiare e per conoscere la propria storia genealogica. I migranti italiani, come sappiamo, quando sono partiti per raggiungere tutte le località del mondo, hanno portato con loro in valigia gli elementi e gli ingredienti della loro terra.
Il cibo, assieme al vino, è stato il principale baluardo di familiarità nel mondo nuovo, un fattore importante di identità culturale nel processo migratorio che è partito fin dalla metà dell’Ottocento ed ha interessato tutti i continenti. Un fenomeno epocale che ha rappresentato il ponte ideale verso le proprie radici, i propri affetti, i propri luoghi. Un legame che, non a caso, è stato il filo conduttore dell’antologia curata dal giornalista Ugo Iezzi e intitolata “Italia bella mostrati gentile.
Storie di emigrazione e alimentazione” (Tabula fati, 2023, Chieti). Nel tardo pomeriggio, sulla “Terrazza del Marchese”, verso le 19.00. dopo la presentazione del sindaco Pietro Bove, l’intervento del giornalista Donato Fioriti sul “Brindisi di Ritorno” e l’introduzione al libro, su cui ha dissertato l’autore.
"E’ nostra intenzione -ha ribadito la delegazione Figec/Cisal- nel promuovere in tutti gli angoli del mondo questa nuova testimonianza sociale e culturale, incentivare e diffondere “Il Brindisi del Ritorno” anche per un riconoscimento simbolico delle comunità più virtuose che organizzeranno la cerimonia del ricordo da incorniciare in maniera meravigliosa e da custodire negli anni in avvenire. Un turismo, di rinnovata programmazione e di popolare diffusione, che si esalti nella cerimonia de “Il Brindisi del Ritorno”, come occasione di opportunità culturale, sociale, economica di sicuro interesse per i territori che producono qualità, riaffermandone identità e stimolandone apertura e innovazione. E come messaggio solenne e salutare per augurare come dicevano i Latini, “Bene vos, bene nos, bene te, bene me”.
Alla presenza istituzionale anche di una delegazione della provincia di Foggia, si è ipotizzato un evento ad hoc in partenariato tra comune di Sant'agata di Puglia, provincia di Foggia, la Federazione Italiana Giornalisti Enogastronomici aderente CIPAS e la CIM(Confederazione italiani nel Mondo), con il patrocinio Figec Cisal e l’obiettivo di dare promozione e diffusione in ambito nazionale a “Il Brindisi del Ritorno” ed offrire la possibilità di riscoprire, attraverso percorsi emozionali, i luoghi delle radici e della memoria collettiva e familiare del mondo della pastorizia delle tre regioni (Abruzzo, Molise, Puglia), collegati dal cosiddetto “Tratturo Magno”. Il Brindisi del Ritorno, infatti, vuole essere, un modo per far rivivere l’antica saggezza popolare agro-silvo-pastorale di una comunità che intende inaugurare una nuova stagione dell’accoglienza, della fratellanza, del rispetto e dell’amore nei confronti dei borghi italiani.