E' un'iniziativa a cura di Piera Mattioli che promuove lo scambio culturale e integrazione attraverso l'arte, ci saranno i giovani dei centri di accoglienza SAI di Montesilvano e un gruppo di 13 volontari palestinesi, che arriveranno direttamente da Tel Aviv per partecipare. Durante il progetto, i partecipanti collaboreranno alla realizzazione di un murales in Via Portogallo, dietro lo Stadio Galileo Speziale di Montesilvano, trasformando una semplice parete in un'opera d'arte simbolo di diversità, dialogo interculturale, futuro e speranza.
Obiettivi principali del progetto sono creare un’opera d’arte collaborativa tra giovani migranti e volontari; promuovere un turismo sostenibile e sociale, con un impatto positivo sulla comunità locale; sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni palestinesi e sull’importanza dell’integrazione; Rafforzare il senso di comunità e valorizzare il territorio abruzzese come meta turistica.
Il pomeriggio del 24 settembre sarà dedicato a un workshop collaborativo per immaginare e progettare il soggetto dell'opera, mentre le giornate del 25 e 26 settembre saranno dedicate alla pittura del murales.
Il resto della settimana offrirà ai volontari palestinesi l’opportunità di esplorare le bellezze dell’Abruzzo.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Comune di Montesilvano, che ha contribuito con una parte delle spese del progetto; Home_Awe, una piattaforma che promuove esperienze di volontariato internazionale, fondata da Yazan Badarny; il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).