E annuncia la petizione per chiedere le loro dimissioni: “Il Direttore Schael e l’Assessore Verì devono dimettersi immediatamente dai rispettivi ruoli, loro che sono tra gli artefici del disastro sanitario in Abruzzo e, in particolar modo, nella provincia di Chieti dove la gestione della Asl02 fa acqua da tutte le parti. Ho voluto lanciare questo messaggio dal piazzale antistante l’ospedale Renzetti di Lanciano perché, assieme al San Pio di Vasto, rappresentano l’emblema del loro fallimento. Non si tratta, però, di un caso isolato: ogni settimana gireremo i presidi sanitari della provincia per portare avanti la petizione con la quale chiedere a Schael e alla Verì di fare un passo indietro dopo aver provocato una serie infinita di disservizi ed emergenze. Come sempre fatto negli anni, staremo con la gente e tra la gente, uniti dalla volontà reciproca di dare una sterzata alla direzione della sanità pubblica regionale. Inoltre, ai sensi dell’art.12 comma 2 dello statuto di Regione Abruzzo, comunicheremo al Presidente Marsilio il nostro totale dissenso tanto nei confronti della pianificazione quanto nei confronti della gestione della Asl02, anche e soprattutto per tramite di una raccolta firme che vedrà per protagonisti i cittadini”. Lo ha dichiarato Francesco Taglieri, Consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, durante la conferenza stampa che si è svolta stamane di fronte all’ospedale Renzetti di Lanciano.
“Le dimissioni del Direttore Schael sarebbe già dovute avvenire dopo i continui pareri negativi del Comitato ristretto dei sindaci e le tantissime denunce e segnalazioni da parte dei cittadini ma, soprattutto, per il grave disavanzo economico nella Asl02. La sua pessima gestione dell’azienda è sfociata in una violazione della legge e dei principi di buon andamento e imparzialità in base alle disposizioni dell’art 3 bis, comma 7, del d.lgs n.502 del 30 dicembre 1992. Chiediamo inoltre la revoca delle deleghe all’Assessore Verì per la carenza di programmazione e inerzia nella gestione della sanità regionale dal momento che il suo immobilismo ha portato alla catastrofe che quotidianamente viviamo. Lei che ha il coraggio di parlare di ‘modello Abruzzo’ che le altre regioni dovrebbero prendere ad esempio”.
“La lista dei disagi, dei disservizi, delle criticità e delle promesse non mantenute è lunghissima: si va dalla perdita dell’identità dei presidi ospedalieri di Chieti, Lanciano e Vasto fino alla perdita di identità degli ospedali di Ortona, Gissi, Casoli e Atessa, sempre più limitati nel loro ruolo: vi è poi la costante mancanza di servizi all’interno del territorio, l’azzeramento di quelli di emergenza urgenza, le rinomate e mai colmate carenze di personale, l’accorpamento dei reparti con conseguente loro depotenziamento e taglio dei posti letto; l’assenza di farmaci (che spesso gli abruzzesi devono portarsi da casa), la carenza di dispositivi medicali e le infinite liste d’attesa che determinano uno scenario triste e preoccupante: i cittadini che ne hanno la possibilità vanno a curarsi fuori regione o ricorrono al privato ma chi, invece, questa possibilità non ce l’ha, rinuncia a curarsi. I cittadini abruzzesi stanno rinunciando a curarsi e questo è inaccettabile”. “Sono queste le motivazioni che ci hanno spinti a coinvolgere i cittadini in una raccolta firme finalizzata a salvare ciò che oggi, forse, non è più salvabile. Non possono esistere in alcun modo abruzzesi di serie A e di serie B. Risulta incomprensibile come, di fronte a un disastro epocale come quello che stiamo vivendo, il Presidente Marsilio e tutta la sua Giunta, continuano a nascondere la polvere sotto al tappeto ignorando il grido disperato di chi non può più curarsi all’interno di questa provincia. Schael e la Verì si dimettano subito!”, conclude il Consigliere del Movimento 5 Stelle.