La discarica di ‘Villa Carmine’, ormai chiusa da oltre un decennio, è stata quindi sequestrata questa mattina dopo le indagini della Capitaneria di porto di Pescara proprio sull'ambiente, gli scarichi e i liquami nel fiume. I sopralluoghi hanno fatto emergere all'interno della discarica, nell’alveo del fiume Saline “la presenza di un’estesa chiazza di colore scuro maleodorante che percolava direttamente dal terreno adiacente la discarica, per lo più costituito da una stratificazione di rifiuti solidi di diversa natura interrati (quali teloni di plastica, pneumatici, ecc.), ormai costituenti l’argine del fiume stesso. Il tutto defluiva direttamente in mare. Il provvedimento di sequestro, emanato dal GIP del Tribunale di Pescara, ‘è stato ritenuto necessario in quanto l’accertato stato dei luoghi ha evidenziato una cattiva gestione della discarica, che di fatto ha provocato un grave degrado con conseguente danno dell’ambientale circostante”.
La Guardia Costiera di Pescara in una nota spiega che ‘'all’attuale Commissario ad acta, designato con Decreto della Regione Abruzzo, sono stati contestati, in concorso, i reati di inquinamento ambientale, danneggiamento, getto pericoloso di cose e mancata bonifica del sito'’. Il monitoraggio sul Fiume Saline, intrapreso ormai da tempo dalla Capitaneria di Porto di Pescara, continuerà nei prossimi giorni.