Consiglio Comunale oggi incentrato sull’accoglienza dei migranti.
L'aula piena di comitati e associazioni cittadine sul piede di guerra, in appoggio e plaudenti il consigliere Anthony Aliano che ha letto la delibera 6 del Geometra Luca Cirone, Commissario straordinario dell'Azienda Speciale, perno centrale del progetto Sprar e ha più volte evidenziato il carattere turistico della città che, a suo parere, cozza con l'accoglienza. Il documento indica i luoghi designati per l'accoglienza dei rifugiati e le proprie famiglie in alcuni casi, come l'ex Artigianluce e via Napoli, ma definitivamente escluso il Trisi, a margine del consiglio comunale il dr. Antonio Farchione dello staff e il press office confermano questa circostanza, “sarebbe impossibile il contrario perchè c'è un legato sulla struttura che ne indica precisamente la destinazione, quindi è escluso”.
Il sindaco Francesco Maragno ha ribadito, sviscerando punto per punto, tutti i vantaggi della progettualità dello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, intrapresa dell'Amministrazione Comunale, che andrà così a sostituire i CAS (i centro di accoglienza straordinaria) attualmente presenti negli hotel Ariminum ed Excelsior. “Il termine "straordinaria" - ha spiegato il sindaco - racchiude in sé tutta la drammaticità che il fenomeno dell'immigrazione ha assunto sul territorio italiano. Con i CAS, il governo, per mezzo delle Prefetture, per cercare di fronteggiare il carattere eccezionale dei flussi migratori, ha inviato migranti, senza alcuna possibilità decisionale dei Comuni e senza alcun tetto massimo numerico. L'unico sistema capace di fronteggiare in maniera misurata questa responsabilità, alla quale tutti i Comuni italiani devono rispondere, è lo SPRAR, la cui competenza diventa comunale a tutti gli effetti. Proprio in virtù della nostra adesione alla progettualità SPRAR, abbiamo ottenuto dalla Prefettura la garanzia del rispetto della clausola di salvaguardia, che consente la riduzione del numero dei migranti sul nostro territorio ad un massimo di 161 persone”.
Il sindaco ha ricordato come il numero dei migranti presenti a Montesilvano si è già ridotto dalle oltre 350 persone, alle 226 censite al 1 marzo alle 200 di questi giorni. Tale numero verrà assorbito, all'interno degli SPRAR che verranno aperti sul territorio entro il tetto massimo di 161.
Con lo SPRAR, i migranti accolti a Montesilvano non saranno solo uomini adulti, ma anche donne e bambini. Tutti coloro che verranno ospitati nelle strutture dovranno seguire un progetto formativo e lavorativo obbligatorio che, favorendone l’inclusione nel tessuto cittadino, inciderà sulla loro permanenza in città. Il frazionamento dei 161 migranti in vari gruppi permetterà infine di non avere più quelle situazioni ghettizzanti che fino ad oggi si sono verificate visto proprio nelle zone turistiche di Montesilvano, escluse categoricamente dalla progettualità SPRAR
I cittadini in aula molto delusi dalle risposte del sindaco
“Il sindaco Maragno ci ha ripetuto il solito pistolotto invece di darci concrete soluzioni”. Per il comitato di Osvaldo Cucciniello Maragno non ha risposto alle proteste dei cittadini presenti che rimangono insoddisfatti: “14 donne concentrate in Via Napoli sono troppe, così riteniamo che non si possano integrare, devono essere sparse per tutta la città.” Il problema maggiore è la situazione di degrado che vive il quartiere nelle traverse di Via Firenze. “Il sindaco deve risolvere prima il problema della microcriminalità, prostituzione droga, bivacco in pineta” e ha reiterato le richieste che da tempo sono state inoltrate al Comune: inserimento di telecamere, senso unico, zona a traffico limitato. Il programma del comitato in ultimo arriva all'aut aut: “se il Sindaco non dà risposte noi ci batteremo contro Sprar, di responsabilità del Comune. Non ci importa che rimarranno CAS, a quel punto protesteremo sotto la Prefettura”
Forconi reagisce contro presidente del consiglio comunale Di Pasquale
“Mi scuso per l'aggressività palesata ma né carabinieri e né uscieri potranno mai ridurre i miei pensieri ad un contesto ignorante e villano.” Così scrive Marco Forconi espoennte di FdI in platea a seguire il consiglio comunale. “A prescindere dai posizionamenti su immigrazione, Sprar, CAS e ghetto di via Ariosto, ritengo assolutamente indegna la conduzione del presidente del Consiglio Comunale. Il suo atteggiamento nei miei confronti, nei confronti dell'assise e dei cittadini intervenuti non poteva non corrispondere una mia reazione.” Chiede “Dimissioni”.