Oltre 200 espositori per una rassegna che mette insieme mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folclorisitici e di magia, concerti, danze e arti marziali nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari Paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni.
“Il format del Festival dell’Oriente è nato 7 anni fa a Carrara come corollario del campionato del mondo di arti marziali che organizzavamo – racconta Michele Panfietti, con Paolo Bertanelli motore organizzativo dell’evento per la società Idee in Fiera – Il Festival nacque per arricchire la manifestazione di eventi culturali e poi, complice la passione per l’Oriente e il grande interesse suscitato, è diventato un Festival in piena regola. Siamo stati i primi in Italia, oggi sono 13 le tappe che portiano in giro per l’Italia e presto anche in altri Paesi: Bologna, Milano, Roma, Torino, Oltremare di Napoli, Levante di Bari, Perugia, Carrara, Bolzano, Udine e, ultima arrivata Pescara, perché in Abruzzo non avevamo avamposti e questo ci è sembrato molto interessante. Quest’anno portiamo il Festival anche all’estero: a Nizza prima tappa e poi in Germania, Austria, Inghilterra e Spagna. "
Centinaia di persone che si spostano per 6/7 mesi l’anno, con 200 artisti provenienti da tutti i Paesi d’Oriente. 40.000 visitatori a fiera, per un totale di oltre 600.000 presenze in un anno.
Un villaggio giapponese con tecniche colturali ikebana, bonsai, la cerimonia del tè; un altro dedicato all’India con la riproduzione del Taj Mahal; un’area tailandese bellissima; un’altra dedicata alla Mongolia, Vietnam, Tibet e una sezione per le conferenze, a cui il pubblico può accedere scegliendo dal programma che ogni giorno anima l’esposizione.
200 stand di prodotti tipici: dalle campane tibetane, alle stoffe e abbigliamento tipico e ai prodotti gastronomici, diversi palchi, E' a pagamento.