Antonio Santilli e Arnotio Argenini delle O.S. Nursind fanno sapere che "ai lavoratori della ASL Pescara all’improvviso, senza che ci sia stato da parte dell’azienda alcuna comunicazione sia ai lavoratori e sia ai sindacati, venivano fatte scomparire in modo indiscriminato le ore di straordinario per ogni singolo lavoratore. Quelle ore di straordinario che ogni dipendente ha dovuto eseguire in base ai turni di lavoro imposti dall’azienda vista la carenza di personale, anche non usufruendo dei riposi previsti".
Si legge in unanota stampa, "Ancora una volta i lavoratori devono subire i capricci e gli umori di un’amministrazione insensibile ed irriconoscente per il lavoro svolto con tanto sacrificio e impegno quotidiano, infatti, l’ASL di Pescara per riconoscenza nei confronti dei suoi lavoratori che cosa fa, gli rimuove le ore in più, scrivendo soltanto sul cedolino delle presenze 'nota decurtazione ore prescritte 2014'. La nota scritta sul cedolino presenze non è veritiera, infatti, abbiamo potuto constatare che alcuni lavoratori nei primi mesi del 2015 lo avevano azzerato, effettuando il recupero del monte ore accumulato nel 2014, oggi si vedono scomparire anche oltre 100 ore, ma che non sono del 2014, quindi qual è realmente la verità?"
"Inoltre ci sono tanti lavoratori che da oltre un anno hanno fatto richiesta di pagamento delle ore accumulate valevole anche come atto interruttivo di prescrizione dei termini di scadenza. A questo punto i lavoratori si ritrovano ad effettuare lavoro straordinario obbligatorio, quindi non disponendo del tempo per il riposo psicofisico e del tempo per la famiglia, ma alla fine tutto questo si tramuta in una beffa delle ore scomparse per una Operazione di Magia fatta da qualche dirigente amministrativo della ASL".