Alle 18,30 sarà celebrata la Santa Messa a porte chiuse, ma seguibile on-line. Al termine della Messa – come precisato dal parroco Don Matteo Baiocco D’Angelo - ci sarà la benedizione delle rose.
La Chiesa di Santa Rita ad Atri è un luogo di culto importante: Papa Leone XIII il 13 maggio 1901 stabilì, infatti, che fosse concessa l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che, confessati e comunicati, vi si recassero il 22 maggio, la vigilia e sette giorni dopo. Tale iniziativa è stata innovata qualche anno fa da papa Benedetto XVI. “Quest’anno dobbiamo attenerci alle direttive per garantire la sicurezza di tutti – spiega il Presidente del Comitato dei Festeggiamenti, Cav. Antonio Crocetti – il prossimo anno torneremo a organizzare con maggiore entusiasmo e forza della fede questa festa che il can. Luigi Illuminati considerava ‘…di culto venerando e tradizionale in cui l’anima religiosa assume la veste di poesia semplice e ridente, come la veste della natura nei colori e negli odori del maggio floreale…’”.
“Santa Rita, pur non essendo la patrona di Atri, è amata moltissimo nella nostra città - dichiara il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – l’emergenza epidemiologica da Covid-19 purtroppo quest’anno non ha consentito di poter svolgere i festeggiamenti come di consueto, ma non per questo non sarà forte la fede e la preghiera per la Santa degli Impossibili. La nostra devozione per santa Rita è ricca di immagini, di colori e di profumi, che nel tempo si sono rinsaldati e trasferiti alle nuove generazioni. Il parroco, Don Matteo, sta facendo un lavoro importante e prezioso per garantire la sicurezza a tutti e ovviamente invito i cittadini al massimo rispetto delle regole anti-contagio: distanziamento di almeno un metro dalle altre persone, l’uso di guanti e mascherina, igiene delle mani. Desidero ringraziare il Comitato per la festa di Santa Rita, dal presidente Antonio Crocetti a tutti i componenti: Vincenzo Della Sciucca, Concetta Centorame, Vincenzo Di Simone, Guglielmo Pallini, Franca De Berardinis, Francesco Capanna Piscé e Giuseppe Gerormini, per il loro incessante impegno e la loro passione nel portare avanti questa festa così cara per tutti noi”.