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Giovedì, 28 Gennaio 2021 20:05

I Tesori di Collecorvino: il Convento, il borgo, l'agricoltura e il panorama. - Video

Collecorvino e Antonio Zaffiri. Collecorvino e Antonio Zaffiri. foto di Angela Curatolo

Collecorvino, un viaggio in una dimensione parallela, dove il tempo si ferma e il cuore si riscalda.

Antonio Zaffiri, sindaco del Comune di Collecorvino, mostra quello che è l'oro della città, in un percorso all'interno del borgo e delle campagne. 

La prima tappa il convento di San Patrignano. Completamente ristrutturato, conserva affreschi del 1600 di grande pregio, sulla vita di Sant'Antonio e San Francesco, oltre scene del vangelo.

Nel chiostro, un pozzo custodisce un'antica pianta officinale, Capelvenere, coltivata dai Benedettini da secoli. Della famiglia delle felci, ha proprietà benefiche per curare malattie respiratorie, usato anche per la ricrescita dei capelli. Nel linguaggio dei fiori significa: segreto.

Nel refettorio è stato scoperto che sotto al dipinto era celato un affresco del 1600, L'ultima cena. Ora restaurato e portato alla luce. Nella stessa stanza si può ammirare una miniatura del convento ad opera dell'artista di Pretoro, L'uomo di Legno, Mastro Tonino, Antonio Palmerio, riproduce il chiostro e il pozzo.

Un vecchio proiettore, l'ingranaggio dell'orologio campanile della chiesa, sostituito negli anni 80', dopo 90 anni, da uno più moderno, sono tutti preziosi oggetti insieme ad altri, tenuti in mostra nel convento dove, in tempi no covid, si svolgono incontri letterari, matrimoni e concerti.

In futuro nel convento sarà istituita una scuola di artigianato locale e un B&B.

Il Borgo.

Zaffiri mostra le bellezze del paese: le strade a chioccia, che girano nelle mura, la chiesa di Sant'Andrea, la gente. Ci presenta un artigiano, il sarto Luciano Morelli, maestro e artista dell'ago e filo. Nella chiesa la statua della Madonna dei miracoli, ricorda che ogni anno a 11 giugno dopo la sfilata dei due Santi Filippo e Giacomo, della Statua della Madonna, c'è il perdono, l'indulgenza.

Un modo per rilassarsi è bere un bicchiere di vino seduti sulla panchina del Belvedere, ammirando il panorama dal Gran Sasso, Maiella fino al mare, passando lo sguardo sulle montagne, le campagne e le colline. "Gli stranieri fanno così per ore al tramonto, rimanendo estasiati", dice Zaffiri.

Poi ci sono le campagne di Congiunti dove s'incontrano i fiumi Fino e Tavo.

Un'economia prettamente agricola, buon terreno per gli spinaci e prodotti ortofrutticoli ricchi e prelibati. " Riescono a mantenere le proprietà organolettiche per 15 giorni, possono essere mangiati crudi, vengono esportati nel nord Europa dove sono molto richiesti. Il pezzo forte consiste nei vigneti, per l'ottimo vino, e gli ulivi, per un olio molto speciale, dop aprutino.

I tesori di Collecorvino, provincia di Pescara, meritano una visita, rappresentano un scorcio di autentico Abruzzo.

Ecco il video.

Ultima modifica il Giovedì, 28 Gennaio 2021 20:51

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