La sabbia sul lungomare che ha implicato la chiusura del tratto del lungomare riqualificato, oltre le opposizioni cittadine, ha stimolato l'intervento anche di cittadini e Rifondazione Comunista che hanno sentito l'esigenza di esprimere il proprio parere e raccogliere il disagio di chi abita a Montesilvano e fruisce del lungomare, anche quando c'è maltempo.
Il focus è sulla necessità di trovare una soluzione all'invasione della sabbia nelle giornate di forte vento.
Un residente, "Passare in quel tratto è stata un'avventura"
Un cittadino di Montesilvano, Alfredo Di Blasio invia alla redazione alcune foto e commenta, "Passare in quel tratto è stata un'avventura. Carreggiata invasa da dune sabbiose e nessun cartello di avviso nonostante già da domenica la sabbia era presente". Secondo il signor Di Blasio, "una strada a raso, a ridosso del mare, è concepibile solo dove non c'è la sabbia ma ghiaia (tipo Fossacesia)." E chiede di "realizzare subito una opportuna barriera a protezione". E poi aggiunge, "sarebbe interessante sapere il costo sostenuto per la pulizia della strada e dei tombini."
Rifondazione Comunista. Corrado Di Sante: strada chiusa, bus deviato, disagi per automobilisti.
Foto anche da Corrado Di Sante. "Dopo 18 mesi l’amministrazione di centrodestra De Martinis non è stata in grado di ripristinare la siepe frangivento nel tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti Sabbia d’oro e Bagni Bruno. Siepe per anni abbandonata al proprio destino, come anche in altri tratti lungo la riviera, e poi estirpata per consentire l’allestimento del Jovabeachparty a settembre 2019. Di Sante dichiara, "nonostante ormai non bastino due mani per contare gli interventi in emergenza, anche più volte nello stesso mese, per rimuovere la sabbia che puntualmente invade la carreggiata nel giornate di forte vento. Nulla è stato fatto per ripristinare quanto manomesso".
Secondo il segretario provinciale PRC-SE Pescara, "La rimozione dei cordoli della pista ciclabile e i lavori di 'riqualificazione hanno ulteriormente aggravato la situazione. Le conseguenze sono tutte a carico dei cittadini. Oggi a causa degli enormi disagi, la strada è stata addirittura chiusa. A pericolo reiterato per i banchi di sabbia sulla carreggiata, ai disagi per gli automobilisti e per tutti gli utenti della strada, alla deviazione senza avviso della linea del 2/, che ha lasciato a piedi diversi utenti, si aggiungono il danno ambientale per la sabbia dispersa e il danno erariale doppio sia per la necessità urgente di rimuovere la sabbia sia per provvedere ai ripascimenti del medesimo tratto di costa eroso dal vento. Senza dimenticare che la sabbia trasportata del vento sulla carreggiata va trattata in base alle normative come un rifiuto".