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Lunedì, 08 Maggio 2023 18:18

Foggia/duplice omicidio. L'uomo chiede della figlia, era in stato confusionale.

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"Ha fatto una ricostruzione di quello che ricordava ma era in uno stato confusionale. Ha detto di non essersi reso conto che, invece di colpire la moglie, stava colpendo la figlia"

"Ieri chiedeva dov'era la figlia e dove stava. Ha ammesso quello che è successo, ha fatto una ricostruzione di quello che ricordava ma era in uno stato confusionale. Ha ammesso di aver ucciso quello che riteneva l'amante della moglie. Durante il racconto ha detto di non essersi reso conto che, invece di colpire la moglie, stava colpendo la figlia con la quale non c'è mai stato nessun tipo di problema". Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Giacomo Lattanzio, uno dei due difensori (l'altro è l'avvocato Michele Maiellaro) di Taulant Malaj, 45 anni, il panettiere di origini albanesi ma residente a Torremaggiore, in provincia di Foggia, che, nella notte tra sabato e domenica, ha prima ucciso a coltellate il presunto amante della moglie Massimo De Santis, 51 anni, e poi sempre con la stessa arma la propria figlia 16enne Gessica che cercava di difendere la madre. L'uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri su decreto del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Foggia. E' accusato del duplice omicidio e del ferimento della moglie ricoverata in ospedale in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. "Quando è entrato in casa per uccidere la moglie - aggiunge il legale - aveva il buio totale e non vedeva più niente e colpiva".

"Parliamo di una persona che, da quello che abbiamo saputo, lavorava, non aveva mai dato segni di squilibrio. Non aveva programmato nulla. E' stata una questione del momento", dice l'avvocato Lattanzio.

Secondo quanto raccontato agli inquirenti da Malaj, poco prima delle due di domenica, mentre stava dormendo, si è accorto che la moglie, accanto a lui nel letto, stava chattando con una persona. Quindi ha preso il telefono scoprendo che si trattava di De Santis, loro coinquilino. Da tempo sospettava che tra di loro ci fosse una relazione extraconiugale. A quel punto ha preso un coltello in cucina, è andato sul pianerottolo e ha atteso l'arrivo della vittima e l'ha colpita più volte. Poi è rientrato in casa con l'intenzione di uccidere la moglie ma invece ha assassinato la figlia che cercava di bloccarlo. La coppia ha anche un figlio più piccolo.

L'uomo avrebbe girato un filmato con il telefonino negli istanti immediatamente successivi al duplice assassinio, riprendendo dapprima il corpo esanime dell’uomo per poi filmare la figlia in fin di vita e la moglie in stato di semi-incoscienza, secondo quanto hanno accertato gli investigatori del Comando provinciale dei carabinieri di Foggia e della Procura della Repubblica. Il filmato sarebbe stato inviato dall’indagato ad un connazionale albanese residente nel Nord Italia che ha immediatamente allertato i carabinieri locali. Con estrema probabilità è stato lui a inviare le immagini anche ad altre persone in corso di identificazione i quali a loro volta avrebbero divulgato il filmato attraverso il web e i social.

 

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