Insomma, scegliere la giusta compagnia assicurativa e sottoscrivere il contratto più vantaggioso per le singole esigenze, personalizzandolo quanto più possibile, è un impegno vero e proprio e sottovalutarlo può rivelarsi un errore imperdonabile.
Il punto è che nessuno nasce assicuratore e spesso l’alto grado di autonomia concesso oggi dal poter stipulare una polizza online completamente da soli lascia confusi gli utenti che, davanti un’offerta così ampia, e termini tecnici spesso specifici e non chiaramente comprensibili, rischiano di sentirsi spaesati e di commettere errori.
Pensiamo ad esempio alla formula “bonus malus”: chiunque si sia trovato a dover pensare ad un’assicurazione auto si è imbattuto in questa dicitura, ma quanti ne conoscono il significato e sanno come usare questo strumento a proprio vantaggio per stipulare un’assicurazione auto conveniente?
Il bonus malus, conosciuto anche come CU (classe di merito universale), è un sistema basato su classi di merito che permette di inquadrare ogni contraente in una categoria assicurativa precisa e univoca per tutte le assicurazioni. La scala è composta da 18 classi, dove le prime identificano i guidatori più prudenti e affidabili, mentre le ultime quelli che si sono resi responsabili del maggior numero di sinistri. Di norma, un nuovo assicurato senza una propria storia e che non possa usufruire delle agevolazioni previste dalla RC familiare, parte dalla quattordicesima classe.
Ma come funziona il meccanismo del bonus malus? È tutto sommato semplice:
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se durante l’anno assicurativo si provoca un sinistro, per il quale viene riconosciuto più del 50% di responsabilità, si perdono due classi di merito (malus);
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se in un anno non si causano sinistri si guadagna una classe di merito più bassa (bonus).
Nello stesso anno assicurativo si possono perdere anche più di una classe di merito, dipende tutto dal numero di incidenti di cui ci si rende responsabili. Per capire quante classi di merito si possono perdere basta applicare una semplice formula: X3-1, dove X indica il numero di incidenti causati. Se si provocano quattro incidenti, dunque bisognerà fare 4x3-1 per arrivare a comprendere che i punti sottratti, e quindi le classi perse, saranno 11.
Per evitare la penalizzazione sulla classe di merito Allianz Direct mette a disposizione dei propri assicurati una garanzia accessoria, il Bonus Protetto, una copertura che permette al cliente di applicare una sorta di bonus al primo incidente con colpa, congelando la classe di merito interna alla compagnia senza subire penalizzazioni. Si tratta di una garanzia valida solo per chi ha una classe di merito inferiore alla tredicesima e che non si sia reso responsabile di sinistri negli ultimi due anni. Naturalmente, in caso di cambio di compagnia, la garanzia decade in quanto dall’attestato di rischio emergerà l’incidenza e la classe di merito universale sarà comunque declassata.
Il sistema bonus malus è strutturato, come abbiamo visto, in modo da penalizzare gli automobilisti meno disciplinati e premiare i più prudenti: un ulteriore incentivo è dato dal fatto che il variare della classe di merito incide sul costo del premio assicurativo, dal momento che attraverso questo sistema viene stabilito annualmente il costo della polizza Rc Auto. L’aumento del premio da pagare, a seguito di un incidente, è proporzionato all’entità del danno e alla classe di merito che si acquisisce: proprio per questo non è possibile stabilire con precisione l’ammontare in anticipo, ma generalmente è compreso tra un 30% e un 240%.
Conoscere il funzionamento del sistema bonus malus aiuta senza dubbio ad utilizzarlo a nostro vantaggio, fermo restando che per poter rientrare in classi di merito vantaggiose bisogna essere sempre accorti e prudenti alla guida. Solo in questo modo, infatti, si potrà risparmiare e viaggiare tranquilli.