"La decisione fa riferimento alle problematiche lavorative palesate durante lo sciopero dello scorso giugno 2023 in quanto la situazione non solo non è cambiata ma addirittura peggiorata." Si legge in una nota.
I corrieri si trovano ad affrontare giornalmente difficoltà nell’organizzazione del proprio lavoro:
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L’aumento dei volumi sta generando un sovraccarico di lavoro che a causa della disorganizzazione costringe gli autisti ad uscire dalla filiale con notevoli ritardi, con la conseguenza di inficiare tutta l’organizzazione del lavoro;
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Il magazzino della filiale risulta insufficiente per le operazioni di carico e scarico delle merci comportando rischi per la sicurezza dei lavoratori;
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I mezzi di trasporto necessitano di interventi di manutenzione per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori;
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La carenza di personale continua a creare difficolta nella richiesta di ferie e permessi dei lavoratori;
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Gli stessi autisti segnalano la mancanza di bancali e gabbie per la sistemazione dei colli che il più delle volte vengono lasciati sul pavimento creando ulteriori disagi.