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Mercoledì, 03 Luglio 2024 17:24

Pescara. Pettinari: prima azione dell’amministrazione comunale è chiudere la Strada Parco ai cittadini

La replica di Carlo Masci

 "Ci chiediamo che urgenza c’era d’inibire la libera circolazione dei cittadini in assenza del collaudo ANFISA su una infrastruttura viaria ancora da completare."

"Ci risiamo, la prima azione dell’amministrazione comunale è quella di chiudere, inibire la Strada Parco ai cittadini che fino ad oggi l’hanno frequentata e goduta." Lo riferiscono Domenico Pettinari Capogruppo, Massimiliano Di Pillo, Caterina Artese, Consiglieri comunali Lista Pettinari Sindaco.

"L’amministrazione ha “regolamentato” la circolazione viaria “autorizzando il transito esclusivo ai filoveicoli del trasporto pubblico locale (T.P.L.) elettrificati con tecnologia innovativa” (O.D. n. 667 del 03/07/2024). Ordinanza dirigenziale per la circolazione viaria della filovia in via Castellamare Adriatica, ovvero dalle Naiadi fino a via Silvio Pellico, ovvero il tratto riservato alla filovia, un tratto di 2 km circa. Una risorsa fondamentale per l’utenza debole e la qualità della vita di Pescara. Più che una regolamentazione è un’imposizione autoritaria che cade come una falce sui cittadini che normalmente si muovono in bicicletta e a piedi nel tratto centrale della città, che da oggi in poi saranno multati. Un’ordinanza a firma del dirigente “settore mobilità e lavori PNRR” .

Ci chiediamo che urgenza c’era d’inibire la libera circolazione dei cittadini in assenza del collaudo ANFISA su una infrastruttura viaria ancora da completare. Sappiamo bene che tra gli obiettivi del Sindaco c’è quello di fare della Strada Parco una corsia preferenziale di un filobus pubblico. Tuttavia ci stupisce sempre il metodo, così autoritario, così calato dall’alto senza un momento di concertazione e di preparazione e di rispetto dei cittadini che pur l’hanno votato e vanno in bicicletta, ma anche a piedi. Da oggi in poi non si potrà più circolare in bici sulla corsia dedicata della Strada Parco e quindi prevediamo, ulteriori intasamenti e incidenti per le restanti vie cittadine. Ribadiamo fortemente come e quanto questa visione di mobilità urbana sia miope e in controtendenza verso l’ipotesi di una grande città che guarda alla bellezza, al futuro, alla sostenibilità urbana, capace di accogliere i turisti. "

 

La replica del sindaco di Pescara Carlo Masci 

“Era il 16 ottobre 2002 quando l'allora sindaco di Pescara, Carlo Pace, firmò l'ordinanza per vietare la circolazione di tutti i veicoli su via Castellamare e per aprire alla circolazione delle bici la pista ciclabile. Già da allora era tutto chiarissimo, quindi. E cioè, le due ruote avrebbero dovuto muoversi sulla pista ciclabile. Per i pedoni, invece, ci sono i marciapiedi, e d'altronde è il Codice della strada a dire che i pedoni devono circolare al di fuori della carreggiata stradale. L'ultima ordinanza del Comune, firmata nei giorni scorsi, non aggiunge e non toglie nulla per ciò che riguarda i ciclisti e consente il transito dei mezzi della Tua su via Castellamare Adriatico, con l'apposizione della relativa segnaletica. Dopo 22 anni, e dico 22, dalla prima ordinanza, i consiglieri comunali Pettinari, Di Pillo e Artese si dicono inspiegabilmente stupiti di fronte al nuovo provvedimento del dirigente competente e parlano addirittura di "imposizione autoritaria" e puntano l'indice accusatore contro il Comune che avrebbe "inibito la strada parco ai cittadini che fino ad oggi l’hanno frequentata e goduta" e lo avrebbe fatto senza alcuna "concertazione". Tutto ciò che si sta facendo, voglio ribadirlo ancora una volta a chi si agita e fa solo confusione, fa parte di un percorso chiarissimo e trasparentissimo, quello legato al transito esclusivo dei filoveicoli del trasporto pubblico locale (T.P.L.) elettrificati con tecnologia innovativa a zero impatto ambientale: non c'è alcun mistero su questo, a Pescara se ne parla da decenni, la giustizia amministrativa si è pronunciata e le procedure per la filovia sono andate avanti e continueranno ad andare avanti fino all'attivazione del servizio di trasporto pubblico. A tutti coloro che hanno provato a bloccare questo processo sembrerà strano, ma stiamo semplicemente facendo ciò che andava fatto e ciò che i pescaresi vogliono che si faccia perché nel programma elettorale della nostra coalizione questo punto era limpido e gli elettori ci hanno eletto anche per questo. Si chiama democrazia, per qualcuno il concetto sembra essere poco digeribile, ma questo qualcuno dovrà rassegnarsi al volere dei cittadini, che si sono espressi con un voto che non lascia spazio a dubbi. Da una parte ci sono un sindaco e una maggioranza che hanno presentato un programma che prevede l'attivazione in tempi brevi della filovia sul sedime viario individuato 30 anni fa e sostenuto da tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città, dall'altra c’è una opposizione minoritaria la cui proposta di cancellazione della filovia è stata bocciata. In tale scenario spiace essere accusato di autoritarismo: a volersi imporre sul destino della filovia, oramai è evidente a tutti, è una minoranza chiassosa che non si è arresa neppure di fronte all'esito dei tanti ricorsi e continua a protestare cercando di far passare il concetto che il Comune sbagli sempre e comunque quando si va ad incidere sulla strada parco. Detto ciò provo a suggerire di rivolgersi ai nostri uffici, sempre disponibili a fornire qualsiasi tipo di informazione, prima di diffondere notizie prive di fondamento: sulla strada parco bici e pedoni possono continuare e transitare, essendoci pista ciclabile e marciapiedi”.

Ultima modifica il Venerdì, 05 Luglio 2024 15:02
 

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