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Martedì, 06 Agosto 2024 11:09

Pnrr Italia, quinta rata da 11 miliardi è in cassa.

pari a 113,5 miliardi di euro, corrispondente al 58,4% delle risorse complessive del Piano. 14 riforme e ventidue investimenti in settori strategici per la modernizzazione della Nazione. Meloni: "L'Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto"

La Commissione europea ha versato ieri all’Italia la quinta rata del Pnrr pari a 11 miliardi di euro. Il pagamento segue la valutazione positiva della Commissione, adottata formalmente lo scorso 2 luglio, connessa al conseguimento di 53 traguardi e obiettivi della quinta rata del Pnrr italiano. Con l’incasso della quinta rata l’Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l’ammontare maggiore di finanziamento, pari a 113,5 miliardi di euro, corrispondente al 58,4% delle risorse complessive del Piano. Ne dà notizia Palazzo Chigi in una nota. “L'Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto - afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano. I recenti dati Istat sul PIL, che stimano una crescita acquisita nel primo semestre 2024 pari allo 0,7% e gli ultimi dati del rapporto Svimez, che nel 2023 evidenziano la decisa accelerazione del PIL nel Mezzogiorno, con un incremento di nuova occupazione pari al 2,6%, sono la riprova dell’efficace lavoro portato avanti dal Governo e dalle Amministrazioni titolari per il conseguimento degli obiettivi programmati e per l’attuazione di misure virtuose per la crescita economica strutturale dell’Italia”.

I traguardi e gli obiettivi conseguiti con il pagamento della quinta rata, spiega Palazzo Chigi, riguardano quattordici riforme e ventidue investimenti in settori strategici per la modernizzazione della Nazione, tra cui la concorrenza, gli appalti pubblici, la giustizia, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, l'istruzione secondaria e terziaria, le infrastrutture, la sanità, la cultura, l’università e la pubblica amministrazione, con la messa a terra degli interventi per la transizione al digitale.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza o PNRR (National Recovery and Resilience Plan, abbreviato in Recovery Plan o NRRP) è il piano approvato nel 2021 dall'Italia per rilanciarne l'economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo verde e digitale del Paese.

Il PNRR fa parte del programma dell'Unione europea noto come Next Generation EU, un fondo da 750 miliardi di euro per la ripresa europea (appunto chiamato "fondo per la ripresa" o recovery fund). All'Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi di cui 70 miliardi (il 36,5%) in sovvenzioni a fondo perduto e 121 miliardi (il 63,5%) in prestiti.

Fitto: "Intensificheremo monitoraggio attuazione Piano"

“Nei prossimi mesi - rende noto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto - insieme all’attività di assessment propedeutica al pagamento della sesta rata, il governo intensificherà il monitoraggio sull’attuazione del Piano, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea e con tutte le Amministrazioni titolari, finalizzato al conseguimento degli obiettivi della settima rata, riservando particolare attenzione alle misure inserite nelle ultime tre rate, all’allineamento della piattaforma ReGiS, all’incremento della spesa e all’avanzamento procedurale e finanziario del Piano".

 

 

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