Soppressione dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini”a Teramo. Pescara. Ripristino di due Istituti comprensivi
L'Aquila, 26 nov. La giunta regionale ha approvato un nuovo piano di dimensionamento scolastico che entrerà in vigore nell'anno scolastico 2025-2026, come annunciato dall'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Santangelo. Questo piano, in linea con le linee guida ministeriali, mira a garantire un'istruzione di qualità per tutti, rispondendo alle esigenze dei territori e preservando i servizi scolastici.
Santangelo ha sottolineato che non ci saranno chiusure di scuole, ma solo modifiche nelle direzioni e negli uffici amministrativi. La nuova geografia scolastica tiene conto delle sfide demografiche della regione, affrontando il calo della popolazione, soprattutto nelle aree interne, e cercando di mantenere un equilibrio tra continuità e innovazione.
Principali modifiche per provincia:
Teramo:
- Istituzione dell’Omnicomprensivo “Isola del Gran Sasso - F. A. Grue Castelli” mediante l'accorpamento del Liceo Artistico F. A. Grue con l'Istituto Comprensivo di Isola del Gran Sasso – Colledara.
- Soppressione dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” con aggregazioni dei plessi di Torricella Sicura, Civitella del Tronto e Valle Castellana.
- Attivazione dell’articolazione “Produzioni e Trasformazioni” per l'istituto “Di Poppa Rozzi” nell'ambito del diploma ITT in Agraria.
Pescara:
- Ripristino di due Istituti comprensivi (n. 1 e n. 7) mediante il disaccorpamento dell'I.C. unico di Pescara.
Chieti:
- Istituzione dell’Omnicomprensivo “Marchitelli-Villa Santa Maria-Quadri” e accorpamento dell'Istituto comprensivo di Miglianico con quello di Ripa Teatina.
- Aggregazione dell’Istituto tecnico commerciale e geometri “Filippo Palizzi” di Vasto con l'Istituto di Istruzione superiore “Enrico Mattei” per formare un unico istituto “Palizzi-Mattei”.
- Attivazione dell’indirizzo “turismo” per il comune di Guardiagrele.
L’Aquila:
- Attivazione dell’indirizzo “Audiovisivo e Multimediale” per il Liceo Artistico e dell’indirizzo “Sportivo” per il Liceo Scientifico.
- Attivazione del corso Tecnico ad Avezzano con indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e dell’indirizzo “Trasporti e Logistica”.
"Questo piano rappresenta un impegno per garantire un sistema educativo robusto e rispondente alle esigenze delle comunità locali, mirando a mantenere standard elevati di istruzione in tutto il territorio regionale".
In relazione alla delibera di giunta regionale che ha dato il via libera al disaccorpamento degli Istituti Comprensivi 1 e 7 di Pescara, seguono le dichiarazioni del sindaco di Pescara Carlo Masci e dell'assessore Valeria Toppetti.
Dichiarazione del sindaco Carlo Masci:
“Ringraziamo la Regione perché ha accolto la nostra istanza di rivedere la programmazione degli accorpamenti degli istituti. La presenza del presidio scolastico, anche come direzione, in un quartiere difficile nel quale il Comune sta investendo molto in infrastrutture materiali e immateriali, era necessaria per dare le risposte che quel territorio deve avere in termini di vivibilità e attenzione da parte delle istituzioni, soprattutto in favore delle generazioni più giovani. Ringrazio il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri e l’Assessore all’Istruzione, Roberto Santangelo per essersi impegnati in prima persona per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato del ripristino dell’istituto Comprensivo 1. Nei prossimi giorni, una volta giunta al Comune la comunicazione ufficiale del completamento dell’iter burocratico in questione, provvederemo alla rinuncia della causa che avevamo intrapreso. Un altro risultato raggiunto attraverso il lavoro, l’impegno e la collaborazione tra gli enti interessati, compresi la Provincia di Pescara e l’Ufficio Scolastico Regionale”.
Dichiarazione dell'assessore Valeria Toppetti:
"Oggi è un giorno importante poiché, grazie all’attività svolta dal Sindaco e dalla Regione, in particolare dal Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri e dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Santangelo, che ringrazio sentitamente anche a nome delle scuole della città, è stato ripristinato l’Istituto comprensivo Pescara 1 che veniva soppresso lo scorso anno in tal modo privando un quartiere difficile, come quello di San Donato e Rancitelli, di un presidio di legalità oltre che di un catalizzatore dei bisogni dei ragazzi della zona. I plessi del comprensivo 1, dopo la soppressione, venivano accorpati all’Istituto comprensivo 7 sotto la guida della Dirigente Prof. Rossella Di Donato che ha saputo fronteggiare al meglio questo anno nel quale ha governato, di fatto dividendosi, due istituti comprensivi e migliaia di studenti, al servizio quindi di altrettante famiglie. Durante i mesi ha avuto cura di favorire il dialogo e la contaminazione buona tra i ragazzi provenienti da quartieri diversi, processo di dialogo e crescita che sicuramente continuerà anche all’indomani della nomina del nuovo Dirigente scolastico. Ma era importante restituire alla città il comprensivo 1 perché posto al centro di una realtà umana e sociale nella quale la scuola rappresenta una guida, un punto di riferimento ed un forte strumento contro la dispersione scolastica ed il disagio giovanile. Sarà mia cura essere vicina, come ho già iniziato, all’Istituto Comprensivo 1, neo ripristinato, per promuovere una crescita delle iscrizioni e sempre una maggiore affezione e relazione delle famiglie residenti alla realtà scolastica, poiché la presenza fissa di un Dirigente Scolastico all’interno dell’Istituto Comprensivo 1, permetterà alla scuola di esprimere al meglio la sua funzione sociale ed umana ed altresì, come spesso accade, di pronto intervento in situazioni complesse. Con il ripristino del comprensivo 1 i processi decisionali saranno più rapidi a vantaggio del quartiere e le dimensioni della comunità scolastica più adeguate alle necessità ed alle richieste delle famiglie della zona. L’attuazione del Diritto allo studio passa anche per la migliore ripartizione degli Istituti i quali, inequivocabilmente, nei contesti più complessi, non possono assolutamente venir meno senza comportare un danno ai più fragili o bisognosi tra gli studenti".