Slitta al 3 dicembre la sentenza della Cassazione nel procedimento legato alla strage di Rigopiano in cui persero la vita 29 persone a causa di una valanga che travolse un hotel il 18 gennaio del 2017. Dopo due giorni di udienza il presidente della sesta sezione penale Giorgio Fidelbo ha comunicato alle parti il differimento della Camera di Consiglio.
I giudici della sesta sezione, dopo avere ascoltato gli interventi di tutti gli avvocati difensori, hanno deciso di rinviare la decisione alla prossima settimana alla luce della "complessità del processo" e del numero di posizioni da vagliare.
Ieri al termine della requisitoria il sostituto procuratore generale della Cassazione Giuseppe Riccardi ha chiesto di annullare le assoluzioni nei confronti di sei persone, all'epoca dei fatti dirigenti della Regione Abruzzo. Si legge su Adnkronos. Oltre ai dirigenti della Regione Abruzzo, limitatamente all'accusa di disastro colposo, il pg ha chiesto un nuovo processo di Appello anche nei confronti dell'allora sindaco di Farindola. "I segnali di allarmi erano molteplici", ha sottolineato il sostituto procuratore generale. "Le linee guida indicavano come il rischio di valanghe interessasse soltanto il 6% dei comuni dell’Abruzzo e tra questi c'era Farindola. L'ordinanza di sgombero dell'Hotel Rigopiano - ha spiegato - avrebbe evitato la tragedia". A piazza Cavour anche questa mattina i familiari hanno esposto lo striscione 'Mai Più' con i volti delle vittime.