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Martedì, 30 Gennaio 2018 12:58

Pescara, solo 21 culle/letti nel punto nascita e 13 infermieri. Ogni giorno arrivano 40 neonati.

Chiusura di Penne e Popoli e incremento di stranieri creano sovraffollamento del NIDO annesso all’UO di Ostetricia del PO di Pescara 4 piano Po. Inoltre c'è carenza di personale.

Le mamme vengono trasferite in altro reparto per mancanza di posti letto. Attualmente nel turno notturno si somministra latte artificiale ai neonati invece che tenerli i vicino alle mamme e farli allattare questo per carenza di personale, “sicuramente non è positivo, la somministrazione dà solo vantaggi, sia nutrizionali che psico-affettivi al piccolo”. La denuncia parte dal sindacato infermieri Nursind che mette in guardia che sono solo 21 i posti letto (culle) del Nido già piene,corrispondenti ai 21 posti letto delle rispettive mamme. “Con la chiusura dei punti nasciti di Penne e Popoli e all’aumento di cittadini immigrati, si è avuto un incremento esponenziale della richiesta dei posti letto/culle.”

Nursind afferma “La chiusura dei punti nascita imposto dalla regione Abruzzo e attuato dalla ASL Pescara, su disposizione del ministero della sanità, non è stato accompagnato da una riorganizzazione programmatica con aumento dei posti letto presso il PO di Pescara per far fronte alle aumentate richieste. Infatti la presenza giornaliera di norma raggiunge dai 30 ai 40 neonati.” Il personale è composto da 13 infermieri e 1 puericultrice che risulta “insufficiente ad assicurare un’assistenza adeguata per svolgere l’assistenza al raddoppio della presenza dei neonati.” Visto l’eccessiva affluenza, le mamme vengono dislocate in 3 reparti diversi (UO di Ostetricia adiacente al Nido, Ginecologia e Sala Parto), “la gestione dei neonati diventa molto difficoltosa e stressante” per il sindacato, “il trasporto dei neonati dal nido alle mamme è effettuato da una infermiera del nido, con grande difficoltà visto il numero esiguo di personale ed in particolare nel turno pomeridiano e notturno dove se ci si deve allontanare per qualsiasi motivo, resta una sola infermiera ad assistere e gestire i neonati nel nido.” Spesso di notte il personale infermieristico del Nido deve accompagnare i neonati ad eseguire esami ecografici di routine al 6 piano in Neonatologia. Nel nido si eseguono anche prestazioni assistenziali ad alta intensità di cure che normalmente vengono eseguiti in TIN per mancanza di posti.

Assicurare un’assistenza adeguata, questo chiede il personale, “gli enormi carichi di lavoro che mettono a rischio i piccoli pazienti”. La Sindacale Nursind chiede più personale, per favorire l’allattamento anche nel turno notturno con il latte materno, trasferimento dell’UO di Neonatologia dal 6° piano al 4° piano e il pagamento indennità di sub-intensiva al personale infermieristico del Nido.

In una lettera sono state esposte le criticità di questa situazione indirizzata a Direttore Generale ASL Pescara Dott. Mancini,Al Direttore Sanitario Asl Pescara Dott. Fortunato,Alla Responsabile Del Coordinamento Servizio Infermieristico Po Pescara-Penne-Popoli Dott.Ssa Maria Rita Cacciagrano ,P/c AL Direttore Medico Terapia Intensiva Neonatale-Nido Dott.Carmine D'incecco,  P/c AL Direttore Medico Ostetricia e Ginecologia Dott. Maurizio Rosati, P/c Alla Coordinatrice UO Terapia Intensiva Neonatale-Nido Dott.ssa Lorella Di Pietro

Ultima modifica il Martedì, 30 Gennaio 2018 13:02