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Sabato, 21 Luglio 2018 12:37

TUA, "un’azienda abbandonata a se stessa". Lo sfogo di Lupo

“ Non se ne viene fuori “ .

 

Giuseppe Lupo segretario Regionale UGL Autoferrotranvieri scrive in un comunicato,  "Forse è questo che intendevano dire i vertici di TUA e i politici abruzzesi quando parlavano di un’azienda in House. Promesse mai mantenute, un bilancio che viene fuori con un ridicolo positivo solo perché non è stata accantonata la somma del premio di risultato e non sono stati conteggiati i debiti “storici” verso i fornitori." Affaeram "Pullman e Treni alla deriva. Mezzi vecchi, fatiscenti, rappezzati alla meno peggio, aria condizionata con una comica percentuale di efficienza e funzionamento, officine sempre più piene ....ma magazzini vuoti e pezzi di ricambio inesistenti. Così sono costretti a viaggiare gli autisti di TUA, in condizioni precarie e a volte anche disastrate, dove non è più accettabile rischiare la propria vita e quella dei passeggeri, per l’ennesimo pullman rotto per strada o andato in fiamme. I vari distretti sparsi sul territorio, soffrono per questa totalità di assenza da parte dei Dirigenti di TUA. Ogni loro protesta e o richiesta, diventa lettera morta."

Lamenta "Una carenza totale di nuovi mezzi, di organizzazione, di un riassetto organico che marcia a spizzichi e bocconi, di un piano d’impresa, in preda ad una confusione di idee e progetti sontuosi che, senza denaro fresco, sono del tutto irrealizzabili e che oggi servono soltanto a gettare fumo negli occhi..". Prosegue lo sgofo "L’ormai parlamentare On. Camillo D’Alessandro, che firmava accordi promettendo soldi fino a pochi mesi fa (sempre a condizione che ci fossero i presupposti) ai sindacati firmatari del contratto di secondo livello, è sparito in quel di Roma, in compagnia del Presidente della Regione Abruzzo, Sen. Luciano D’Alfonso. Con tanti cari saluti e senza nemmeno una cartolina di ringraziamento e di buona fortuna. Non possiamo nemmeno dimenticarci dei servizi minimi, ancora oggi inesistenti, dove la Regione Abruzzo fa melina prendendo tempo (non si sa perché e per chi) lasciando TUA in una situazione di totale incertezza (...o certezza) per le ormai sempre più prossime gare sul TPL."

"Intanto, la tanto voluta Sangritana SpA, un’azienda partecipata che dovrebbe mantenersi con le proprie forze e camminare con le proprie gambe, viene ancor oggi “mantenuta” da TUA, sia a livello economico, di mezzi che di personale a terra da tempo distaccato (agenzia viaggi, marketing, settore merci ferroviario). " Propone "A questo punto, forse sarebbe il caso di rivedere le attività commerciali, riportandole magari in TUA con una contabilità separata (lo prevede la legge), risparmiando così, oltre a qualche stipendio, anche sugli straordinari e trasferte che scaturiscono in TUA con il personale viaggiante che giornalmente viene distaccato per garantire servizio ed efficienza a Sangritana Spa." Nel frattempo le sigle sindacali, firmatarie del contratto di secondo livello, oggi protestano, scrivono, scioperano. A conti fatti e, con quel che la luce del giorno, mette in evidenza, possiamo dire anche a ragione veduta “peccato, sarebbe stato il caso di battere i pugni sul tavolo prima, magari ascoltando anche chi aveva dubbi in merito come noi dell’UGL e che oggi i fatti dimostrano che, purtroppo, avevamo ragione”.

Conclude "vista la volontà aziendale di reinternalizzare tutte le attività produttive legate al Trasporto Pubblico Abruzzese, come ad esempio è avvenuto per il settore della manutenzione degli autobus e per il servizio di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio (quest’ultimi, ex Sistema srl., con 38 assunzioni part-time in TUA e 2 in Sangritana Spa), la Regione Abruzzo si sia completamente dimenticata dei circa 60 operatori del settore pulizia e rifornimento autobus. Da parte nostra c’è la totale apertura a esaminare anche questo caso, magari conveniente per TUA, sempre restando all’interno dell’equilibrio economico-finanziario dell’azienda."

chiacchiere da ape