Sono 14681 i morti in Italia nella crisi coronavirus. Rispetto a ieri sono stati registrati altri 766 decessi, secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile. Nel complesso, i positivi sono attualmente 85388 (+2339). In isolamento domiciliare 52579. Sono ricoverate 28741 persone, mentre 4068 sono in terapia intensiva. I guariti sono 19758 (+1480).
“La curva dei nuovi casi decresce progressivamente, le misure stanno funzionando, vanno mantenute. Se non si controlla bene la curva nella fase discendente, infatti, può tornare a crescere rapidamente". Cosi il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla terza conferenza stampa per presentare l’analisi sull'andamento epidemiologico relativo al COVID-19 in Italia, realizzato dall’ISS. Hanno partecipato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’ISS, Giovanni Rezza.
Confermate le caratteristiche della popolazione colpita da coronavirus presentano una severità nel 20% dei casi e criticità nel 3%. Restano costanti età mediana dei casi positivi, 62 anni, prevalenza di sesso maschile e co-morbidità. Si conferma che tra i deceduti le donne sono il 30% e mantengono un’ età più elevata, 82 anni, rispetto agli uomini (78) .
Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha dichiarato che "Sono otto gli studi sui farmaci anti-Covid-19 al momento approvati dall'Agenzia italiana per il farmaco. Occorreranno ancora pochi giorni per completare la validazione dei test sierologici per la riceca degli anticorpi contro il nuovo coronavirus, che vanno validati in modo metodologicamente rigoroso. Inoltre dal 6 aprile, è aperta la partecipazione al bando per la ricerca su Covid-19 che dà accesso a 7 milioni di finanziamento complessivo del ministero”.