I cittadini della zona e i residenti degli edifici circostanti negli ultimi mesi avevano segnalato a più riprese una situazione di progressivo degrado nel terreno, a ridosso della Tiburtina, che accoglierà il prolungamento della strada-pendolo. Una situazione che si ripresenta ciclicamente nonostante l’amministrazione sia già intervenuta più volte in passato. E questa mattina il sindaco Carlo Masci, accompagnato dal comandante della Polizia Municipale Danilo Palestini, è tornato per l’ennesimo sopralluogo sul sito a due passi dal quartiere Rancitelli.
Un’area abbandonata, divenuta nel tempo ritrovo e terra di conquista di senza-tetto e tossicodipendenti, oltre che di soggetti dediti allo spaccio di droga e a loschi traffici. Ne sono testimonianza le siringhe disseminate dappertutto e spesso occultate dalla vegetazione, oltre che le capanne e i rifugi improvvisati in cui persone disperate bivaccano e trascorrono la notte. Una situazione esplosiva, di scempio ambientale, alla quale adesso si vuol dare una soluzione in tempi rapidi.
L’operazione rientra nel più ampio progetto che riguarda ¬- come si accennava - il piano di prolungamento della strada-pendolo, un’opera di cui si parla da quasi 30 anni e che ora è giunta finalmente a un passo dalla sua definizione. .