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Martedì, 17 Novembre 2020 11:04

Abruzzo zona rossa da domani. "Abbiamo giocato d'anticipo".

Scritto da Angela Curatolo

Lockdown da domani da zona rossa in Abruzzo, "ulteriori misure restrittive" in merito agli spostamenti non più permessi neanche all'interno del Comune ma le scuole rimangono aperte fino alla prima media. DAD per le altre classi.

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Pubblicato da Regione Abruzzo su Lunedì 16 novembre 2020

Da domani, mercoledì 18 novembre, fino al 3 dicembre l'Abruzzo diventa zona rossa. Ieri sera Marco Marsilio ha firmato l'ordinanza regionale n. 102 decretando la zona rossa e le restrizioni della quotidianità. Le indicazioni sono quelle contenute nel #dpcm del 3 novembre. Le persone nei commenti sul social della Regione Abruzzo sono divise tra chi desidera la chiusura di tutte le scuole di ordinee grado e chi invece è soddisfatto della decisione presa dal Governatore di seguire il Dpcm Nazionale. Soprattutto i residenti abruzzesi esprimono grande preoccupazione sui ristori perchè in fondo tranne i centri estetici, tutte le attività possono rimanere aperte,n un clima che obbliga le persone a non uscire, tranne per le comprovate esigenze e ciò rende difficile il commercio.

Ieri Marsilio si è confrontato con il Ministro Speranza proprio per avere garanzie sui ristori. Chi vivrà vedrà.

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Pubblicato da Lorenzo Sospiri su Lunedì 16 novembre 2020

Il Governatore afferma: "Sulla scuola c'è stata una discussione molto ampia, ma abbiamo ritenuto, e siamo tutti d'accordo in Giunta e nella maggioranza, di non poter accogliere, neanche volendo farlo, la richiesta del Gruppo Tecnico Scientifico di chiudere le scuole di ogni ordine e grado - ha detto Marsilio - L'attuale disciplina di legge non consentirebbe alle famiglie di affrontare questo problema. Tenendo aperte le attività economiche e non avendo congedi parentali o bonus baby sitter, il peso sulle famiglie sarebbe insostenibile. Perciò riteniamo sia sufficiente un atto di responsabilità, applicando il principio di precauzione, cioè dichiarare, dal 18, l'Abruzzo 'Zona rossa'".

"Abbiamo registrato un peggioramento degli indicatori, i nostri ospedali vivono una grave difficoltà, come d'altronde penso in tutta Italia, e abbiamo deciso di giocare d'anticipo. Siamo certi che venerdì ci avrebbe pensato il ministro Speranza, aspettare avrebbe solo peggiorato la situazione, in ballo c'è la salute pubblica'' dice il Marsilio.

Si è paventata la preoccupante situazione del possibile esaurimento posti letto. Per evitare che questo si concretizzi, la Regione ha deciso di prevenire e scongiurare il rischio e quindi dichiarare inserire "ulteriori misure restrittive".

"Noi guardiamo in faccia la realtà e ascoltiamo il grido dei medici", a margine della visita dell'ospedale di Sulmona, "ed è giusto adottare questa misure per quanto dolorosa".

chiacchiere da ape