La conferma della fuga è arrivata dall'avvocato della donna. E' scomparsa dagli arresti domiciliari, condannata per violazioni anti covid, travestita da Rider, con l'aiuto di amici per raggiungere il confine della Bielorussia, poi la Lituania e l'Islanda.
Era scomparsa e dichiarata latitante da aprile, si nascondeva nell'appartamento di un'amica a Mosca.
Comincerà a breve un tour di concerti, di cui uno a Berlino, per la raccolta fondi per l’Ucraina.
Masha, Maria Alyokhina, ha 33 anni, in passato ha trascorso quasi due anni in carcere per "teppismo e odio religioso": era stata arrestata a Mosca nel febbraio del 2012, insieme ad altre Pussy Riot, quando ha cantato una preghiera anti-Putin nella Cattedrale del Cristo Salvatore. Dopo essere stata incarcerata altre sei volte dalla scorsa estate, ogni volta per 15 giorni, lo scorso aprile, quando Putin ha iniziato a reprimere più duramente qualsiasi critica all'invasione dell'Ucraina, le autorità hanno annunciato che gli arresti domiciliari di Alyokhina sarebbero stati trasformati in una colonia penale in 21 giorni. Alla fine di aprile un tribunale di Mosca aveva ordinato la carcerazione della Alyokhina per avere violato i termini della libertà vigilata a cui era stata condannata nel settembre del 2021. Ma lei si era resa irreperibile.