“Nessuna lettura affrettata delle controproposte del Presidente della Regione né, tantomeno, una scarsa conoscenza della materia.” Replica di Alessio Di carlo Radicali a Andrea Catena PD. “Anzi, nel corso della conferenza stampa di sabato mattina ho illustrato con chiarezza, passaggio dopo passaggio, le motivazioni che mi spingono a ritenere i progetti di D'Alfonso un espediente per bloccare la nascita della Nuova Pescara.” E aggiunge “La legge per la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, presentata dal Consigliere Riccardo Mercante, giace da ben sedici mesi sulle scrivanie della Regione in attesa di essere approvata. Si tratta di un testo legislativo, del tutto analogo a quello che ha dato vita ad ogni altra fusione fino ad ora realizzata, che contiene in sé tutti gli istituti e le procedure necessarie alla istituzione di un nuovo Comune: dall'Osservatorio del processo di fusione, alle altre forme collaborative tra amministrazioni per il monitoraggio e l'elaborazione degli atti, Statuto compreso, fino alla disciplina degli aspetti più squisitamente tecnici della fusione.” E scatta la polemica “Sulla questione, poi, della complessità di un processo di fusione che coinvolge circa 200.000 abitanti, vorrei ricordare a Catena che i tempi occorsi alle altre realtà territoriali italiane per completare tale processo si attestano, in media, in un massimo di dodici mesi tra il giorno del referendum ed il giorno della istituzione del nuovo Comune.” Inoltre dice “I tre anni, quindi, dal 2014 al 2017, previsti dalla legge Mercante per la nascita della Nuova Pescara, considerate le dimensioni dei tre Comuni coinvolti, sono sicuramente un lasso di tempo del tutto ragionevole. I cinque prospettati da D'Alfonso, invece, con la ulteriore possibilità di procrastinare ulteriormente e senza alcun limite di tempo la fusione, fanno sorgere legittimi dubbi sulle vere intenzioni del Presidente. Se si vuole realmente rispettare la volontà popolare si approvi la legge Mercante, eventualmente integrandola od ottimizzandola, ma lo si faccia subito.” Infine “accolgo con favore l'invito di Catena ad un incontro pubblico sul tema. Sono convinto che Radio Radicale sarà disponibile ad ospitare il Consigliere del Governatore ed il sottoscritto per un approfondimento che permetta di fare chiarezza, dinanzi agli elettori ed una volta per tutte, sul tema della Nuova Pescara".
Andrea Catena, "afferma ciò che non corrisponde alla realtà"
"Prendo atto che il consigliere Alessio Di Carlo ha letto bene le proposte del Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e tuttavia preferisce per partito preso la proposta del consigliere Riccardo Mercante. Prendo atto altresì che nella sua ultima replica parla di almeno 12 mesi per realizzare la fusione ed è già un bel passo avanti rispetto alle cinque settimane precedentemente previste dalla proposta Mercante." Risponde Andrea Catena. "Tuttavia, egli continua ad affermare ciò che non corrisponde alla realtà. Non esistono precedenti nella storia italiana di fusioni che riguardino Comuni che insieme raggiungono quasi i 200mila abitanti." E dice "Tutte le fusioni in atto in Italia riguardano Comuni di dimensioni assai minori, quasi sempre sotto i cinquemila abitanti, e in quasi tutti i casi il referendum e poi la successiva istituzione sono stati preceduti da una fase di integrazione delle funzioni e dei servizi. Per quanto riguarda l’invito ad un confronto ai microfoni di Radio Radicale, da attento e assiduo ascoltatore della radio ne sarei onorato."