Antheus, esperto in magia bianca, magia rossa e egizia, sudamericana e africana, spiega come è cambiato il mondo della magia e quale sia il rischio di incappare in sedicenti maghi improvvisati che inquinano il settore. Il Mago Antheus, sensitivo professionista, discendente di una lunga dinastia di maghi, porta avanti questa tradizione da trent'anni e sa quali sono i limiti di un operatore: "quando io sento che in tre giorni di risolvono i problemi con la magia, ritengo che sia un'asserzione capziosa. Non si può quantificare in termini di tempo la soluzione di una questione. E' un percorso, è una crescita interiore, che non può essere uguale per tutti."
"Molte persone si improvvisano maghi e lo fanno nascondendosi dietro una tastiera, non fornendo la propria vera identità." Il veggente Antheus mette in allerta sulle possibili truffe sul web a cui si può andare incontro e tiene a sottolineare, "Il mio nome all'anagrafe è Alfio Cadaullo, è pubblico, la mia vera identità è a disposizione di tutti ed è pubblica e facilmente reperibile." Il mago Antheus sostiene di mostrare la propria storicità professionale che è alla base dell'esperienza a disposizione altrui.
Domandiamo al mago Antheus come è cambiato il mondo della magia e cosa si rischia oggi.
E' chiaro che i social hanno modificato il rapporto con le persone, il digitale è distante, le persone chiedono di farsi fare i tarocchi on line, di risolvere le questione delicate scrivendo a persone ignote che si nascondono dietro una tastiera. Persone che non dichiarano la propria identità: si potrebbe incappare in chiunque, con intenzioni imprevedibili.
Mago Antheus, quali sono i segnali per capire che non si ha a che fare con un professionista?
Il fatto che i servizi siano gratis dovrebbe insinuare un ragionevole dubbio perchè le carte, ritualmente, richiedono un piccolo prezzo da pagare, anche 1 centesimo simbolico. Nessun mago fa le carte gratis! E poi l'identità del mago deve essere sempre alla luce del sole, in modo tale che, se ci sono equivoci o incomprensione, lo si possa rintracciare. Purtroppo con il social e la voglia di guadagnare facile, ci sono molte persone improvvisate che, diciamo così, scherzano con la magia.
Antheus, specializzato nell'amore. Quali sono le difficoltà nel lasciare una persona?
A volte si è coinvolti in un rapporto impregnato di energia negativa che fa male all'anima e fa ammalare giorno dopo giorno, un rapporto aggressivo, addirittura violento. Nonostante questa situazione, per tante ragioni, non si ha il coraggio di lasciare la persona che provoca questo continuo dolore.
Antheus, cosa può fare?
Attraverso un percorso di consapevolezza, la persona si fortifica, conquista il coraggio per lasciare la persona e ricominciare a vivere. Spesso sono le donne a trovarsi in queste condizioni e le ragioni sono tante: per sottomissione, figli, mancanza di lavoro e di soldi, per la solitudine. Bisogna trovare il coraggio anche se sembra impossibile. Mi ricordo una signora dopo 15 anni con il marito non riusciva più ad avanti avanti, si stava ammalando per il turbolento rapporto con il marito e non trovava il coraggio di lasciarlo, completamente soggiogata, subiva una situazione invivibile per chiunque. Era veramente sola, senza soldi e supporto morale. Con un percorso siamo riusciti insieme a trovare la forza e l'energia per trovare la strada e migliorare la sua vita. E poi ha fatto la cosa giusta per se stessa: lo ha lasciato.
Antheus, cosa la colpisce maggiormente oggi?
La violenza. Tutte quelle situazioni in cui il più fragile, la donna, gli anziani, i bambini, gli animali, rischiano persino di morire perchè non possono difendersi o scappare. E mi irrita ancor più la televisione che dà queste notizie senza empatia, a volte dimenticando che si tratta di persone che avevano una vita e dei loro cari che le amavano. Anche la tv è molto aggressiva, a caccia di sensazionalismi e poi tutto passa, tutto si dimentica ma chi soffre non dimentica. Perchè non si indaga sulle cause di queste situazioni? Perchè non si cerca di capire cosa c'è alla base? Si potrebbe scoprire tanta solitudine. Il male comune è quello lasciar sole le persone. Isolarle con i propri problemi.
Antheus da dove si potrebbe cominciare?
Da più controlli sui social per i bambini e i ragazzi. Mai lasciarli soli a navigare. E chiedersi: perchè preferiscono, loro, così piccoli, stare davanti a un social piuttosto che uscire e stare con gli amici coetanei a giocare e ridere spensieratamente?