Per l'Abruzzo affacciato sul mondo...


 

Martedì, 06 Febbraio 2024 10:20

6 febbraio, regine e regine guerriere della storia. Giornata contro le mutilazioni femminili.

La parola di oggi è: sostegno.

Il Santo

Oggi è, tra gli altri, Sant'Amando di Maastricht vescovo, santo e missionario franco. Dapprima monaco eremita, poi missionario nella Fiandra, fu quindi vescovo di Tongres e Maastricht. Di nobile lignaggio, all'età di venti anni abbandonò la famiglia e si fece monaco nei dintorni di Tours, resistendo a tutti i tentativi della sua famiglia di distoglierlo dal suo ideale di vita. A seguito di ciò che egli considerava un'ispirazione divina, si recò a Bourges, dove, sotto la direzione di Austregisilo, vescovo di quella città, rimase in solitudine per quindici anni, vivendo in una cella e cibandosi di pane e acqua. Dopo un pellegrinaggio a Roma, fu consacrato vescovo in Gallia all'età di trentatré anni: su richiesta di Clotario II, si recò nelle terre settentrionali del regno dei Franchi e fu il primo evangelizzatore degli abitanti nella regione di Gand, ancora in larga parte pagani ed in seguito estese la sua opera a tutte la Fiandra: secondo una leggenda agiografica, pur soffrendo persecuzione e sottoponendosi a grosse privazioni, non ottenne nessuna conversione fino a quando non compì il miracolo di risuscitare un criminale che era stato impiccato. In questa sua attività ebbe come discepolo e poi aiutante, San Bavone.

Fece poi erigere due monasteri (639) a Gand (San Pietro) e sul Monte Blandin (San Bavone), che costituiscono i più antichi monumenti della cristianità in Belgio. Al suo ritorno in Gallia, nel 630, andò incontrò all'ostilità del re Dagoberto I, che egli si era sforzato di distogliere da uno stile di vita peccaminoso e fu espulso dal regno. Successivamente Dagoberto lo pregò di rientrare, chiedendogli perdono per il male fatto, e gli fece richiesta di essere il tutore dell'erede al trono. Il pericolo di vivere a corte mosse Amando a rifiutare quell'onore. Il suo successivo apostolato fu tra gli Slavi del Danubio, ma senza successo. Fu nominato Vescovo di Tongres e Maastricht intorno all'anno 649 ma, non riuscendo a reprimere i disordini che avvenivano in quella zona, si rivolse a papa Martino I per ricevere istruzioni.

La risposta delinea un piano di azione riguardo al clero ribelle e contiene anche informazioni sull'eresia monotelita che, in quel periodo, stava affliggendo l'Oriente. Ad Amando fu affidato il compito di convocare concili in Neustria e Austrasia per far conoscere ai vescovi della Gallia i decreti che erano stati approvati a Roma. A loro volta i vescovi della Gallia lo incaricano di portare gli atti dei loro concili al papa. Amando si servì di quest'occasione per ottenere l'esonero dal vescovato di Maastricht e riprendere il suo lavoro di missionario. In questo periodo entrò in relazioni con la famiglia di Pipino di Landen e aiutò Gertrude di Nivelles e santa Itta a fondare il loro famoso monastero a Nivelles. Già trent'anni prima egli si era recato nei Paesi Baschi per predicare, ma aveva ottenuto scarso successo. Ora gli fu fatta richiesta dagli abitanti del luogo di ritornare e, nonostante avesse oramai settant'anni, intraprese l'evangelizzazione e pare che abbia eliminato il paganesimo dal paese. Ritornato ancora una volta nel suo paese, fondò numerosi monasteri, in un'occasione anche a rischio della sua vita. Soprattutto il Belgio vanta molte delle sue fondazioni. Dagoberto gli fece molte concessioni per le sue svariate istituzioni. Fu lui a ordinare sacerdote sant'Ursmaro verso il 670. Morì nel monastero di Elnon (poi ribattezzato in suo onore Saint-Amand-les-Eaux) a novant'anni circa. La sua memoria liturgica viene celebrata dalla Chiesa cattolica il 6 febbraio

La Storia

In questo giorno:

  • Nel 1694 la regina guerriera Dandara, leader degli schiavi fuggitivi a Quilombo dos Palmares, in Brasile, viene catturata e si suicida piuttosto che essere restituita a una vita di schiavitù. Descritta come una eroina, Dandara dominò le tecniche della capoeira e combatté molte battaglie al fianco di uomini e donne per difendere Palmares, il luogo dove gli schiavi fuggiti sarebbero andati a vivere al sicuro perché la zona era di difficile accesso a causa della sua fitta vegetazione. Sin da ragazzina, si unì ad un gruppo di afro-brasiliani per ivi combatterne la schiavitù. Ha contribuito a creare strategie per proteggere Palmares. Dandara era conosciuta come una combattente, ma aveva anche interessi nella caccia e nell'agricoltura. Gli attacchi a Palmares divennero frequenti a partire dal 1630, con l'invasione olandese del Brasile. Secondo i racconti riguardanti Dandara, ebbe un ruolo importante nel far sì che suo marito tagliasse i legami con suo zio Ganga-Zumba, che fu il primo grande capo di Quilombo dos Palmares. Nel 1678 Ganga-Zumba firmò un trattato di pace con il governo dello stato di Pernambuco. Il trattato prevedeva che le persone di Palmares arrestate dovessero essere rilasciate. Inoltre, tutti i nati a Palmares dovevano essere persone libere, non schiavi, e veniva concesso loro il permesso di esercitare il commercio. Tuttavia, in cambio, gli abitanti di Palmares dovettero smettere di dare rifugio ai nuovi schiavi fuggitivi e consegnare alle autorità portoghesi tutti i fuggitivi in ​​cerca di rifugio. Si dice che Dandara e Zumbi dos Palmares si siano opposti all'accordo perché non poneva fine alla schiavitù, e di fatto ha reso Palmares complice della sua perpetuazione. Ganga-Zumba è stato ucciso da un Palmarino che si opponeva alla sua proposta.
  • Nel 1840 – Firma del Trattato di Waitangi, documento fondante della Nuova Zelanda, firmato da William Hobson, rappresentante dell'Impero Britannico, e da circa quaranta capi delle tribù maori dell'Isola del Nord della Nuova Zelanda. È un documento di importanza centrale per la storia e la costituzione politica dello stato della Nuova Zelanda; ha definito le relazioni politiche tra il governo della Nuova Zelanda e la popolazione māori.
  • Nel 1900 viene creata la Corte di arbitrato internazionale de L'Aia, quando la Eerste Kamer dei Paesi Bassi ratifica un decreto della conferenza di pace del 1899.
  • Nel 1918 le donne britanniche di età superiore ai 30 anni che soddisfano i requisiti minimi di proprietà ottengono il diritto di voto quando il Parlamento approva il Representation of the People Act 1918.
  • Nel 1952 Elisabetta II diventa regina alla morte del padre Giorgio VI del Regno Unito.
  • Nel 1959 Jack Kilby della Texas Instruments deposita il primo brevetto per un circuito integrato.
  • Nel 1977 Giorno del giubileo d'argento della regina Elisabetta II del Regno Unito.
  • Nel 1988 Michael Jordan realizza la sua caratteristica schiacciata dalla linea di tiro libero , ispirando Air Jordan e il logo Jumpman.
  • Nel 2002 –Giorno del giubileo d'oro della regina Elisabetta II.
  • Nel 2012 Giorno del giubileo di diamante della regina Elisabetta II.
  • Nel 2017 Giorno del giubileo di zaffiro della regina Elisabetta II.
  • Nel 2022 – Giorno del giubileo di platino della regina Elisabetta II.

Aforisma

"Boudicca portava le figlie davanti a sé sul carro e qualunque nazione incontrasse, ripeteva che era costume dei Britanni esser comandati in guerra da donne, ma che questa volta essa, discendente di antenati illustri, non mirava a rivendicare il regno, gli averi, ma, come una donna del popolo, la libertà perduta, il corpo straziato dalle verghe, il pudore violato delle figlie. A questo punto s’era spinta la cupidigia dei Romani, da non lasciare incontaminati i corpi nemmeno dei vecchi e delle vergini." Tacito.

Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili

La Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili è una giornata sponsorizzata dalle Nazioni Unite. La data del 6 febbraio è stata scelta perché ricorda il discorso tenuto dalla First Lady della Nigeria, Stella Obasanjo, in occasione della conferenza inter-africana sulle pratiche tradizionali che inficiano la salute delle donne e dei bambini e tenutasi a Addis Ababa. Il 22 aprile 2003 la Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato con la risoluzione 2003/28 che il 6 febbraio era la giornata internazionale di "tolleranza zero" contro le mutilazioni genitali femminili. Il 24 marzo 2009 il Parlamento europeo ha pubblicato la risoluzione 2008/2071 sulla lotta contro le mutilazioni sessuali femminili praticate nell'UE.

Norvegia e Svezia: è il giorno dei Sami.

I sami, spesso chiamati con l'etnonimo lappóni, sono una popolazione indigena stanziata nella parte settentrionale della Fennoscandia, un'area che si estende dalla penisola di Kola fino alla Norvegia centrale includendo anche le regioni più settentrionali della Finlandia e Svezia, nella regione della Lapponia. Il giorno nazionale dei Sami viene celebrato il 6 febbraio, data in cui si tenne il primo congresso nazionale dei Sami nel 1917 a Trondheim in Norvegia. In questo congresso si riunirono per la prima volta i Sami che vivevano in Norvegia e in Svezia per lavorare assieme per trovare soluzioni a problemi comuni.

Nel 1992, alla 15ª conferenza dei Sami a Helsinki, fu approvata una risoluzione che istituiva il giorno nazionale dei Sami, viene celebrata da tutti i Sami in ogni Stato in cui vivono; in questo giorno viene esposta la bandiera sami e viene cantato l'inno nazionale dei Sami. Il primo giorno nazionale dei Sami fu celebrato nel 1993.

Ultima modifica il Martedì, 06 Febbraio 2024 11:14
 

chiacchiere da ape

Top News

Statistiche

Visite agli articoli
33233016