Per l'Abruzzo affacciato sul mondo...


 

Lunedì, 01 Luglio 2024 17:28

Abruzzo, Taglieri: sanità, piani di rientro da lacrime e sangue

Taglieri (M5S) e Paolucci (Pd): lavoratori Asl vittime della pessima gestione sanitaria del centrodestra che vuole attuare piani di rientro da lacrime e sangue

Questa mattina si è svolto il presidio dei lavoratori della Asl 02 tenuto davanti alla direzione dell'ospedale di Chieti.

Sciopero questa mattina e presidio dei lavoratori impegnati nel servizio di facchinaggio della Asl Lanciano Vasto Chieti e che, fra l'altro, mandano avanti il magazzino di distribuzione dei farmaci, iniziativa che si inserisce nello stato di agitazione proclamato dalla Filcams Cgil. Si legge su Ansa.

Una quarantina dei circa 70 addetti che lavorano alle dipendenze di due società private - Dussman titolare dell'appalto principale, Auriga ha avuto il subappalto - si sono ritrovati dinanzi alla sede della direzione generale della Asl a Chieti per un presidio, dopo che l'azienda sanitaria ha comunicato alle società che taglierà il 50 per cento delle ore del servizio, da 1400 a 740 alla settimana, taglio che avrebbe dovuto essere attuato da oggi e che probabilmente ci sarà dal primo agosto. I lavoratori sono inquadrati con un contratto part time e con la riduzione delle ore il taglio in busta paga sarebbe pesantissimo. Nella tarda mattinata una delegazione della Filcams Cgil Chieti, composta dalla segretaria Elena Zanola e da tre rappresentanti dei lavoratori, è stata ricevuta dal direttore amministrativo, Giampaolo Grippa, e al termine del colloquio la Filcams Cgil Chieti, insieme ai lavoratori che hanno dato vita al presidio, ha deciso di sospendere lo stato di agitazione. La decisione, fa sapere Filcams Cgil, "è stata presa perché si è finalmente riavviato quel dialogo costruttivo, iniziato in prefettura il 14 giugno, che si era interrotto con l'invio delle lettere di riduzione drastica dei contratti di lavoro inviate ai lavoratori". L'8 luglio prossimo alle ore 16 è stato già fissato un nuovo confronto con il direttore amministrativo "per proseguire l'analisi puntuale del servizio e trovare le soluzioni per fare in modo che la riorganizzazione e l'efficientamento del servizio non comportino un dramma sociale per le persone e un danno per il servizio pubblico assicurato dai lavoratori".

"I lavoratori della Asl sono i primi a pagare la mala gestio della sanità a trazione centrodestra, che ha costretto le Asl abruzzesi a piani di rientro lacrime e sangue per colmare l'enorme buco milionario registrato dalle Aziende sanitarie nell'ultimo trimestre 2023, e che andrà peggiorando nel 2024. La mancanza di programmazione e l'incapacità di gestione delle risorse pubbliche si traduce, ancora una volta, in tagli ai servizi per i cittadini e in precarietà e licenziamenti per gli addetti del settore. Oggi abbiamo partecipato convintamente allo sciopero indetto dalle sigle sindacali, ribadendo che non possono essere utenti e lavoratori e cittadini a pagare l'incapacità di chi è al governo della Regione è che ci impegneremo a portare il caso anche all'attenzione del Consiglio regionale" così il Capogruppo del Partito Democratico Silvio Paolucci e il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri.

 

Ultima modifica il Lunedì, 01 Luglio 2024 18:04

chiacchiere da ape