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Martedì, 03 Settembre 2024 17:48

Mago Antheus sugli ultimi fatti di cronaca: troppa solitudine, scarsa comunicazione e poco amore.

“la vita per alcuni giovani sembra non aver più valore. Fa paura.”

Sentiamo il ragazzo della Provincia di Milano che stermina la famiglia, la donna uccisa per strada mentre corre, omicidi senza movente, almeno come dichiarato dagli autori. Un'ondata di violenza che in molti stanno analizzando, siamo di fronte a qualcosa di inedito?

“Una situazione che fa paura” commenta il Mago Antheus, trenta anni di professionalità, a disposizione di chi ha necessità di un concreto aiuto nella vita attraverso ritualistica e magia. “Molti giovani sono isolati, vivono una vita da parte. Non si incontrano, solo su internet e social ma questa non è vera socializzazione.”

Da mesi il Sensitivo Antheus ribadisce l’importanza dell’amicizia, delle attività sportiva, di ogni iniziativa che stacchi i giovani, e forse anche i più grandi, dai social per vivere la vita faccia a faccia con gli altri. “C’è qualcosa di strano, sembra un'epidemia”, invita a riflettere il Mago Antheus, esperto di filtri e legature d’amore.

Mago Antheus, qual è il malessere di oggi?

La solitudine, siamo un po' tutti soli. I giovani sentono più forte questa condizione. Manca l’amore, attraverso gesti verso l’altro. L’unica cosa che conta e fa sentire bene.

 

Mago Antheus, le persone hanno paura?

Siamo soli di fronte alla criminalità, alle ingiustizie. Può accadere che se chiami forze dell’ordine abbiamo problemi con la gestione del lavoro per questioni di risorse pubbliche e quindi per loro diventa tutto più complesso. Nel caso di Sharon Verzieri, ad esempio, si è detto che era già stato segnalato il suo assassino e alcune persone temevano questa presenza, come la vicina di casa stessa ha riferito.

 

Mago Antheus, l’omicidio, la violenza. Qual è il suo pensiero in merito alla condizione che investe molti giovani?

Una situazione che spaventa. C’è bisogno d’aiuto. I ragazzi hanno scarsi punti di riferimento a volte, loro sono fragili, basta poco per disorientarli, confonderli. Manca la comunicazione faccia a faccia con la famiglia, con le persone del quotidiano. Siamo soli soprattutto per questo. Si parla più in chat che con le persone vere, 'l’amicizia' è sul social. Durante il pranzo tutti i famigliari sono intenti a conversare con persone lontano o volti anonimi, sconosciuti. Lo fanno anche i loro genitori spesso. Alla lunga questa indifferenza può devastare l'animo dei ragazzi.

Mago Antheus, manca la famiglia unita?

Unita nel cuore, nell’amore. Spesso sono tutti vicini, nella stessa stanza ma ognuno guarda il proprio telefonino. Si è distanti, il senso di estraneità li assale. Può succedere che il marito guarda la tv e la moglie tradisce on line o viceversa. Tutto sta diventando normale ma è veleno che si insinua. E così il telefonino sostituisce tutto: l’amore, l’amicizia, l’affetto per un animale, per una persona. E’ il succedaneo di ogni emozione vera.

 

Mago Antheus, un aggettivo per il social?

Diseducativo, per i ragazzi soprattutto. Istiga alla polemica, alla cattiveria, diffidenza su ogni situazione.

L’esempio eclatante è la vicenda di Venditti: ha raccolto sul social offese e disprezzo. Senza pensare che è più grave parcheggiare al posto dei disabili perchè è un'azione consapevole. Lui ha commesso un errore, ha chiesto scusa. Il social è diventato una fucina di odio per ogni cosa.

 

Mago Antheus, il comportamento meno dignitoso sul social?

Quando viene strumentalizzato persino il proprio dolore per un like in più e quando si mettono filtri alle foto. E’ quello che non sei, rappresenta il trionfo della falsità. Fa perdere il senso della realtà.

 

Mago Antheus, nei fatti di cronaca efferati come gli ultimi accaduti, cosa le dà più fastidio?

Il modo in cui la notizia viene diffusa: il sensazionalismo è vergognoso, l’autore del reato rischia di diventare famoso per azioni brutte. Può essere contagioso per alcune menti deboli. Bisogna trattare con rispetto queste situazioni, invitare psicologi affinché spieghino ciò che sta accadendo.

 

Mago Antheus, l’aspetto meno edificante?

Assecondare la morbosità del lettore, c’è il rischio di dipendenza e aumento esponenziale dell’ignoranza.

 

Mago Antheus, cosa si può tentare?

Ci vuole amore, che non diventi slogan ma azione nel concreto. Fare gruppi di socializzazione e attività può essere una buona pratica, le persone devono stare insieme. I giovani soprattutto.

Mago Antheus riceve nei suoi studi in tutta Italia, Bari, Pescara, Chieti, Verona, Rimini, Milano.

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