Dopo una partita come questa si rafforza il partito di chi individua nell’imminenza della
final four europea la ragione principale di una diminuita forza agonistica da parte dei ragazzi di Colini.
Può essere ma prima di Madrid occorre chiudere nel migliore dei modi la regular season tentando
in ogni modo di recuperare quella prima piazza che consentirebbe ai biancazzurri nei playoff
avere con tutte le avversarie il vantaggio fondamentale del fattore campo. L’impresa è difficile ma
non impossibile e comunque visto il ritmo sostenuto del Rieti c’è comunque la necessità di difendere
anche l’attuale seconda piazza. Ed è impresa per niente facile anche questa, viste le insidie del
calendario. Mercoledì è alle porte e tira aria di derby, occorre quindi rivedere al più presto quel Pescara
concentrato e guerriero che nelle sfide importanti non ha mai deluso. Naturalmente per
quanto riguarda la partita di questa sera vanno riconosciuti i giusti meriti anche ai partenopei autori
di una partita gagliarda e giocata con una spigliatezza e una facilità di palleggio assolutamente
ben superiori rispetto a quanto dichiari l’attuale sua brutta classifica.
Colini lascia a casa un partenopeo verace come Capuozzo, dando spazio a baby Pietrangelo,
Caputo, Borrutto, Rogerio e Grello vanno invece in tribuna ma c’è da credere che verranno
buoni per la sfida di mercoledì prossimo con l’Acqua&Sapone. Partenza al rallenty per entrambe
ma il Napoli al minuto dieci con un po’ di fortuna trova il gol del suo primo vantaggio grazie a un
tiro di Fornari, deviato fortuitamente nella propria porta da Salas. Fioccano i gialli e ne fanno le
spese Rotella e lo stesso Salas. Il Pescara si desta all’improvviso e trova subito il pari con una
prodezza di Betao che incrocia al volo, fulminando il portiere napoletano. Ci si attende che i biancazzurri
prendano le redini del gioco ma accade l’inverso e Pietrangelo è costretto a dimostrare
tutte le sue qualità con un paio di parate davvero belle. Non bastano perché, coerentemente con
quanto viene espresso a livello di gioco sul parquet del PalaCercola. il Napoli trova un altro vantaggio,
grazie ad una prodezza di Fornari che da posizione di post, spalle alla porta, si gira fulmineamente,
bruciando in anticipo il portiere adriatico. Il Pescara non riesce a sviluppare un gran
gioco ma comunque mette un paio di volte in ambasce la difesa partenopea salvata dalle parate di
Rotella. Mancano 90” al riposo quando il Pescara riesce a impattare nuovamente, sfruttando il mal
piazzamento degli avversari che non coprono la linea di passaggio da un fallo laterale permettendo
a Canal, liberissimo sotto porta,. di mettere dentro con assoluta facilità.
Al rientro il canovaccio non cambia, Napoli alla ricerca del gol e Pescara attendista e poco
propenso a far gioco. Toro, Fornari, Milucci e Bico ce la mettono tutta ma Lollo Pietrangelo è in
versione super size e i tiri dei napoletani finiscono tutti sui suoi guantoni. Il terzo vantaggio del Napoli,
paradossalmente, scaturisce da un contropiede partenopeo ben finalizzato ancora da Fornari
che in scivolata anticipa tutti e insacca. Il Napoli ci crede e come nella vittoria, il Pescara sembra
alle corde e vicino al tracollo. I biancazzurri però hanno dalla loro l’esperienza e la tranquillità dei
forti, riuscendo a mantenersi lucidi e capaci di sfruttare al meglio gli errori degli avversari. E infatti
un tiro di Leggiero, che non sembra irresistibile, trova Rotella impreparato e tanto incerto da non
trattenere la palla che lo scavalca. Botteghin nella concitazione fa poi la frittata deviando la sfera
nella propria porta. La Lollo Napoli non ha più energie e va al tappeto. Prima Rescia sfiora la rete
in spaccata e subito dopo Calderolli, approfittando di un’altra dormita collettiva dei napoletani,
sfrutta un’altra rimessa laterale, deviando da due passi la palla del primo vantaggio di serata del
Pescara. Milucci veste subito la casacca del portiere di movimento ma l’autolesionismo partenopeo
non ha limiti e un altro pasticcio difensivo coronato da un’altra autorete, questa volta di De
Bail, consegna la vittoria al Pescara. Nei secondi finali Nicolodi recupera palla, in velocità sulla
banda destra innesca le marce alte, evita un avversario e da posizione defilata insacca la rete
numero sei per il Pescara. Game over!
LOLLO CAFFE’ NAPOLI-PESCARA 3-6 (2-2 p.t.)
LOLLO CAFFE’ NAPOLI: Rotella, Botta, Bico, De Bail, Pedro Toro, Virenti, Fornari,
Botteghin, Vega, Milucci, Molaro, Massafra. All. Cipolla
PESCARA: Pietrangelo, Nicolodi, Salas, Canal, Leggiero, Rescia, Calderolli, Cuzzolino,
Betao, Lara, Chiavaroli, Garcia Pereira. All. Colini
MARCATORI: 9’24’’ p.t. aut. Salas (P), 12’52’’ Betao (P), 15’35’’ Fornari (N), 18’15’’ Canal
(P), 11’32’’ s.t. Fornari (N), 12’42’’ aut. Botteghin (N), 14’28’’ Calderolli (P), 16’38’’ Rescia
(P), 19’24’’ Nicolodi (P)
AMMONITI: Virenti (N), Botteghin (N), Rotella (N), Salas (P), Bico (N), Lara (P)
ARBITRI: Antonio Sessa (Foggia), Luigi Alessi (Taurianova) CRONO: Vincenzo Sgueglia
(Civitavecchia)