La gara inizialmente si era messa proprio bene per i biancazzurri, i quali senza subire alcuna
pressione o sudditanza psicologica di sorta, in avvio riuscivano a bucare la difesa degli iberici con
Canal, che, sfruttando una transizione, inquadrava nel mirino la porta avversaria e faceva partire
un missile che Herrero riusciva solo a smorzare. Palla in rete e doccia gelata per la tifoseria di
casa, mentre impazziva di gioia la torcida pescarese, giunta numerosa sino a Madrid per sostenere
a gran voce i ragazzi di Colini. L'Inter schiuma rabbia ma non trova alcun varco, il Pescara sembra
reggere sufficientemente l'urto degli iberici e sfiora con Rescia un raddoppio sorprendente
quanto si voglia ma assolutamente coerente con quanto sino ad allora visto in campo. Si sa, però,
quanto siano volubili gli dei del futsal e all'improvviso la partita cambia direzione, anche a causa di
un paio di sfortunati interventi difensivi dei biancazzurri che offrono prima a Ricardinho la palla del
pareggio e poi al pivot Cardinal il gol del vantaggio. In soli due minuti tutte le certezze del Pescara
volano via e l'Inter riprende in mano la gara tanto da sciupare nel finale di prima frazione la terza
rete, quando Ricardinho sciupa un tiro libero mandando la palla a lato.
Al rientro dal riposo, accade quello che non ti auguri, bastano infatti solo 33" agli spagnoli per
impostare una transizione e arrotondare il vantaggio grazie a Rafael che raccoglie, appostato sul
secondo palo, un assist al bacio di Ortiz. Il Pescara accusa Il colpo e rischia di uscire dalla partite.
Cardinal colpisce il palo e sulla respinta è ancora il pivot spagnolo a ribadire in porta. Capuozzo
compie il miracolo e con un gran colpo di reni riesce a bloccare. Il Pescara però non molla e ben
presto riguadagna campo. Ricardinho accusa una distorsione alla caviglia e non rientrerà più in
campo. Uno spunto di Salas è sventato da Herrero, tap in del Cholito e nuova parata del portiere
iberico. Il numero sette del Pescara vive in questa fase il suo momento migliore e serve un assist a
Canal che calcia appena fuori. Accelerazione di Borruto che trova ancora Canal ben appostato. Il
tiro è bruciante ma Herrero para, riuscendo a sventare in angolo. Il Movistar bada a difendersi ed
è pericoloso solo in due occasioni, prima con Borja che di volata in contropiede impegna Capuozzo
e poi con Ortiz che scheggia la traversa. Da qui sono alla fine è solo Pescara: doppia parata di
Herrero su Rescia, poi Borruto pericolosissimo vince un contrasto, evita il portiere e calcia ma la
palla viene respinta da un difensore sulla linea. Colini inserisce Grello come portiere di movimento.
Biancazzurri all'arrembaggio e Salas trova finalmente lo spiraglio utile per un rasoterra tagliente
che brucia la rete. Calderolli ha sul destro il tiro del pareggio ma Herrero fa il miracolo. È tutto inutile,
PESCARA-INTER MOVISTAR 2-4
PESCARA: Capuozzo, Rescia, Rogerio, Rogerio, Calderolli, Cuzzolino, Ercolessi, Leggiero, Caputo,
Salas, Canal, Borruto, Grello, Nicolodi. All. Colini
INTER MOVISTAR: Jesus Herrero, Ortiz, Ricardinho, Rafael, Cardinal, Humberto, Lolo, Shiraishi,
Pola, Rivillos, Borja, Darlan, Gonzalez, Luis Amado. All. Velasco
MARCATORI: 5'48'' p.t. Canal (P), 8'08'' Ricardinho (I), 11'33'' Cardinal (I), 0'33'' s.t. Rafael (I),
17'18'' Salas (P), 19'53'' Rivillos (I)
AMMONITI: Shiraishi (I), Rogerio (P), Cuzzolino (P), Salas (P), Grello (P)
ARBITRI: Saša Tomić (Croazia), Bogdan Sorescu (Romania), Cédric Pelissier (Francia)
NOTE: al 14'06'' Ricardinho (I) calcia a lato un tiro libero