di Mario setta
Parlando delle innumerevoli morti della Prima Guerra mondiale, uno storico recentemente scomparso, Alfredo Fiorani, ha scritto “L’immortalità delle vittime.
Doppio appuntamento per i 100 anni dalla fine della Grande Guerra Domani convegni al Pala Dean Martin e a palazzo Baldoni
Partendo dal ritrovamento di munizioni risalenti al 1917 alla foce del Saline, si terrà un seminario giovedì 8 novembre.
di Domenico Logozzo
Storia, cultura e vecchie lezioni sempre attuali. Da approfondire, perché come sosteneva Montanelli “un Paese che ignora il proprio ieri, di cui non sa assolutamente nulla e non si cura di sapere nulla, non può avere un domani”.
Alfredo Fiorani “L’immortalità delle vittime. Gli abruzzesi alla grande guerra”. Le molteplici iniziative editoriali che riportano all’attenzione dei lettori i tragici avvenimenti della Grande Guerra con oltre 600.000 caduti e un milione di feriti solo per il nostro Paese, sono un doveroso omaggio alla memoria per i tanti territori nazionali che contano nomi ed episodi altrimenti destinati a cadere nell’oblio.