L’Aquila, 28.01.2016 – “A Montesilvano e Spoltore sono rimasti solo loro, Sindaci e Consiglieri comunali, di destra e di sinistra, ad essere contrari alla nascita della Nuova Pescara, in una difesa estenuante del proprio orticello ed incuranti della volontà espressa dai cittadini”. Questo il commento del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, primo firmatario della proposta di legge per la nascita del nuovo Comune, sulla mozione approvata dal Consiglio comunale di Montesilvano per contrastare il progetto di fusione.
Avviare una concreta condivisione dei servizi con Pescara, Spoltore ma anche con altri Comuni limitrofi. È questa la strada che il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno intende intraprendere, sulla scia del referendum relativo alla Nuova Pescara. Niente fusioni quindi, anche alla luce della mozione votata ieri in Consiglio Comunale.
“Ieri in consiglio comunale abbiamo assistito all'ennesima violazione del regolamento, con la ''partecipazione straordinaria'' del presidente-arbitro Umberto Di Pasquale (FI). Maggioranza e opposizione, nella peggiore interpretazione di un Patto del Nazareno montesilvanese, hanno segnato un gol di mano ben oltre lo scadere del tempo regolamentare e del recupero.” Intervengono e spiegano la propria i consiglieri del M5stelle.
Aliano “Pescara, Montesilvano, Spoltore, Cappelle, Città Sant'Angelo, non mi limito a solo tre Comuni per il piacere di qualcuno che ha inventato la Grande Pescara”. Una mozione dal titolo provocatorio, approvata in Consiglio Comunale, grande Montesilvano condivisione di servizi tra Comuni che fanno parte già di un Patto.
Aliano rilancia con una mozione in Consiglio Comunale: “non fusione ma protocollo servizi anche con Cappelle e Città Sant'Angelo”
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