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Lunedì, 05 Febbraio 2018 12:18

Mistero. Gianluca Sablone, da Casco blu a ricercatore della verità nell'Infinito e poeta.

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di Angela Curatolo

Piramidi, antiche scritture, l'Universo. Le ricerche presto condivise di uno dei protagonisti e fondatori del gruppo del Lunedì del Bookcafè di Montesilvano del primo decennio del 2000, diretto da me, Angela Curatolo.

 

L'origine della specie Umana, delle Piramidi, interpretazioni delle antiche scritture, Codice di Stalingrado, il significa dei libri antichi sulla creazione... il vasto mondo del sapere parallelo, l'altra storia, misteriosa, spesso inizialmente in conflitto con il mondo accademico, la ricerca nell'infinito di Gianluca Sablone. Esiste l'Accademicità, il titolo di ricercatore che agisce, studia, sperimenta e scopre all'interno di un codice, una struttura istituzionalizzata, che segue i rigidi parametri delle Università, dei laboratori, l'ortodossia.

La ricerca, però, che sia scientifica, storica, filosofica non si esaurisce all'interno di istituzioni riconosciute e accreditate, che beneficiano di fondi.

Ci sono 'universi paralleli' di studio che coinvolgono molti appassionati, spesso esclusi dall'elite intellettuale accademica, che per decenni portano avanti proprie teorie, ricerche che non sempre coincidono con la ricerca ortodossa. Un comparto che accoglie tanti 'anarchici' del sapere che preferiscono esplorare l'altra storia, ricerca, che va sotto il nome, spesso, di mistero. Era il 2004 quando un gruppo di 'cercatori solitari di verità', spiritual filosofico scientifico, cominciò a riunirsi in un locale libreria di Montesilvano, in Abruzzo, il Bookcafè, diverse persone dalle idee opposte ebbero l'opportunità di confrontarsi in incontri, scontri e disquisizioni, nella regola dell'ascolto. Fisica quantistica, sciamanesimo, astrologia, reincarnazione, angeli, viaggi astrali, maestri ascesi, Ufo, Annunaki, libri antichi, tanti altri argomenti, innaffiati dalla poesia di alcuni membri, erano gli ingredienti dello storico esperimento intellettuale che passò alla storia con il nome di Gruppo del lunedì. Una sommossa culturale che stava rivoluzionando il mondo del sapere in un luogo dove pittori, attori, scrittori, club e associazioni transitavano, sottotraccia. “E' stato durante questo periodo che ebbi l'onore di conoscere Mario Pincherle, andammo in Toscana la prima volta io e Angela Curatolo”.

Così Gianluca Sablone ricorda quegli anni fitti di sapere e conoscenza, scambio, che scorrevano nel Bookcafè, Libreria e cafetteria che ebbi la strana idea di creare portare avanti fino al 2008, anno della chiusura. Nonostante lo scioglimento del gruppo, la dipartita di alcuni, Sablone, alias 'Er Cabbala', così chiamato al Bookcafè, proseguì la sua strada nelle ricerche e oggi è pronto a condividerle.

Perito chimico, si diploma a Fermo, dove si forma all'interno del noto convitto.

A soli 19 anni parte volontario nei Caschi blu dell'Onu, nella guerra di Somalia, dove si occupa, a Johar, ospedale da campo, della cura e soccorso dei residenti. “Potevo aiutare i bambini, la gente. Certo quello che vedi a quella età non lo scordi. Ti porti dentro tutti quelli che non ce l'hanno fatta”.

Dopo alcuni impieghi nella security, tornò nell'esercito, sino a quando decise di uscirne definitivamente per seguire i propri studi iniziati nel '99 sulla verità storica logica scientifica. Nel 2001 in viaggio di nozze in Egitto con sua moglie Giusy Di Luzio, scrittrice, viene affascinato dal mistero delle piramidi, decide così di approfondire.

L'incontro con Mario Pincherle, esperto dello Zed e autore del libro di Abramo, aprono alla ricerca spinta sull'antitempo, le radici, l'interpretazione di antiche scritture di cui svolge personale traduzione. Sefer Yetzirah, antiche tavolette di Ur, testi di antiche religioni, comparati tra loro, allargano la sua ricerca.

Attraverso Zac Sitchin e Mauro Biglino è riuscito, dopo 20 anni di ricerche, a completare un ciclo che presto presenterà in conferenza. Ha scritto oltre 600 poesie in vernacolo romanesco e abruzzese, e in italiano, ha pubblicato un libro di poesie 'Versi a go go di Luca Neblosa', il suo alias da poeta.

Vive a Collecorvino.

Ultima modifica il Lunedì, 05 Febbraio 2018 15:02

chiacchiere da ape